Il mistero di Celeste Rivas: il corpo della 15enne nella Tesla del rapper D4vd

Un caso che scuote Hollywood: indagini in corso sul ritrovamento di una giovane in decomposizione nell’auto intestata al cantante

Celeste Rivas

L’8 settembre 2025 la polizia di Los Angeles è intervenuta presso un deposito di rimorchi a Hollywood, dopo le numerose segnalazioni di un odore nauseabondo proveniente da una Tesla Model Y. All’interno del bagagliaio, chiuso in un sacco nero, la polizia ha rinvenuto il corpo in avanzato stato di decomposizione di una giovane ragazza. La vettura, abbandonata da giorni lungo la strada prima di finire nel deposito, risultava intestata al rapper D4vd, nome d’arte di David Anthony Burke.

Identità della vittima: Celeste Rivas Hernandez

Le indagini hanno accertato che i resti appartenevano a Celeste Rivas Hernandez, 15 anni, scomparsa ad aprile 2024 da Lake Elsinore, in California. La famiglia aveva denunciato la sparizione e diffuso appelli, ma della giovane Celeste Rivas non si erano più avute notizie. Secondo i rapporti preliminari, nel sacco vi erano torso e testa della vittima. Alcuni particolari diffusi dalla polizia hanno permesso di confermarne l’identità: alta 1,57 cm, capelli neri ondulati e un tatuaggio sull’indice destro con la scritta “Shhh…”.

Il legame con il rapper e le voci di una relazione

Nei giorni successivi al ritrovamento sono emerse voci su un possibile rapporto tra la vittima e il cantante. La madre della ragazza, intervistata da TMZ, ha dichiarato di sapere che la figlia frequentava un certo “David”, pur non avendolo mai incontrato di persona. Colpisce anche la coincidenza del tatuaggio: D4vd ha lo stesso disegno sull’indice destro, sebbene si tratti di un simbolo condiviso anche da altre celebrità come Rihanna e Lindsay Lohan.

Un ulteriore dettaglio inquietante riguarda una traccia trapelata nel 2023 su SoundCloud, attribuita a D4vd e intitolata “Celeste”. Il testo sembrerebbe riferirsi proprio a una ragazza con quel nome, descritto come un legame intimo e ossessivo.

Celeste Rivas e le indagini della polizia di Los Angeles

Dopo l’identificazione del corpo, la polizia ha ottenuto un mandato di perquisizione per la villa hollywoodiana di D4vd, situata non lontano dal luogo in cui l’auto era stata abbandonata. Gli investigatori hanno utilizzato il luminol per cercare tracce ematiche e hanno sequestrato computer e materiali potenzialmente utili.

L’indagine è stata affidata alla Divisione rapine e omicidi del LAPD. Attualmente non ci sono indagati ufficiali, ma il caso è stato classificato come omicidio. Al momento la causa del decesso non è stata resa pubblica, in attesa dei risultati dell’autopsia.

La reazione del mondo musicale

Il clamore mediatico è cresciuto rapidamente, anche in Italia, dove D4vd è noto per la collaborazione con Damiano David nel brano “Tangerine”. L’artista, che ha raggiunto la fama con “Romantic Homicide”, si è dichiarato estraneo ai fatti e ha assicurato la propria collaborazione con le autorità. Nonostante l’avvio delle indagini, l’etichetta discografica Interscope ha intensificato la promozione del prossimo album deluxe del cantante.

Il rapper ha annullato soltanto la tappa del tour a Seattle, mentre la sua esibizione al Greek Theatre di Los Angeles non risulta al momento cancellata.

Domande senza risposta

Il caso di Celeste Rivas resta avvolto nel mistero. Le domande aperte sono molte: qual era il reale rapporto tra la giovane e D4vd? Perché la sua auto è stata abbandonata e spostata più volte nei mesi precedenti? E soprattutto, cosa è accaduto tra la scomparsa della ragazza e il tragico ritrovamento?

L’impatto sui social e le polemiche

Il dramma ha acceso un dibattito più ampio sulla vulnerabilità degli adolescenti sui social e sulle dinamiche pericolose di alcune frequentazioni virtuali. C’è chi invoca la presunzione di innocenza per il rapper e chi, invece, sottolinea la tendenza dell’industria musicale a trasformare tragedie reali in materiale narrativo.

Nel frattempo, una parente della giovane, Gisel Vera, ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le spese del funerale.