Mistero ad Acerra: il giallo della piccola Giulia e il cane senza tracce

La verità attende ancora ad emergere ad Acerra. E il silenzio, in questa storia, è il sospettato più inquietante di tutti.

Acerra Giulia

Nella tranquilla Acerra, una notte di ordinaria quiete si trasforma in un incubo. Una bambina di nove mesi, Giulia, viene trovata senza vita nella sua casa. Secondo il racconto del padre, il colpevole sarebbe Tyson, un pitbull di 25 chili. Ma qualcosa non torna. Gli investigatori scavano tra le contraddizioni, cercando risposte in un mare di incertezze.

Il buco temporale e il dubbio sull’alibi

C’è un lasso di tempo che sfugge alla ricostruzione ufficiale: dalle 22:30 a mezzanotte. Un’ora e mezza in cui tutto sarebbe successo, ma in cui nessuno sembra aver visto o sentito nulla. Vincenzo Loffredo, il padre della piccola, afferma di essersi addormentato per poi risvegliarsi e trovare la figlia a terra, immersa nel sangue. Ma era davvero in casa in quel momento? Le telecamere di sorveglianza potrebbero rivelare dettagli cruciali.

Acerra: il mistero dell’aggressione a Giulia

Un dettaglio inquietante scuote le certezze: il corpo di Tyson è quasi immacolato. Niente sangue, nessun segno evidente di un’aggressione così violenta, tranne una piccola macchia sulla testa. Un dettaglio inspiegabile, considerando le ferite della bambina. Gli esperti analizzano le feci dei due cani presenti in casa, cercando tracce organiche della piccola, ma i primi riscontri parlano di un’assenza sconcertante.

Le versioni che non combaciano

C’è poi il primo racconto del padre, che ai medici parla di un attacco da parte di un randagio. Un dettaglio che poi viene ritrattato con la polizia. Perché questa esitazione? Confusione, paura o il tentativo di nascondere qualcosa? Mentre il padre di Giulia si professa distrutto dal dolore, gli inquirenti incalzano con domande sempre più pressanti.

Una comunità in attesa di risposte

L’autopsia, eseguita martedì, fornirà riscontri fondamentali per capire cosa sia successo davvero. Le ferite lacero-contuse sulla testa e le contusioni al collo della bambina raccontano una storia tragica, ma ancora avvolta nel mistero. Intanto, Acerra si prepara a dare l’ultimo saluto alla piccola Giulia, in un clima di dolore e incertezza.