
È morta sul terrazzino di casa sua, in via Iglesias a Milano, Pamela Genini, 29 anni. A colpirla con un coltello, al culmine di una violenta lite, è stato il compagno Gianluca Soncin, 52 anni. Secondo la ricostruzione della polizia, l’uomo l’ha colpita con 24 fendenti, continuando anche mentre gli agenti facevano irruzione nell’appartamento.
Dopo averla ferita a morte, Soncin ha rivolto l’arma contro di sé tentando di tagliarsi la gola, ma è sopravvissuto. Ora si trova piantonato in ospedale e dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato da crudeltà e futili motivi.
I vicini hanno assistito alla tragedia
Il delitto si è consumato sotto gli occhi dei residenti del palazzo accanto, che hanno visto la scena dal cortile e tentato inutilmente di intervenire. Alcuni hanno lanciato l’allarme urlando “L’ammazza! L’ammazza!”, mentre altri chiamavano il 112.
Secondo gli investigatori, Pamela avrebbe provato a prendere tempo: quando gli agenti hanno suonato al citofono, la giovane avrebbe risposto “Glovo”, forse per confondere l’aggressore e cercare un modo di fuggire. Non ha avuto il tempo di aprire.
Chi era Pamela Genini
Originaria di Strozza (Bergamo), Pamela viveva da qualche mese a Milano, dove aveva deciso di ripartire dopo una relazione turbolenta. Alta, bionda e con una forte passione per la moda, lavorava come modella e aveva fondato insieme a un’amica un brand di costumi e moda mare, EP SheLux.
Sul sito della sua azienda si definiva una “giovane imprenditrice che ama pensare fuori dagli schemi”. Amava condividere sui social scatti di lavoro, momenti di quotidianità e la compagnia della sua cagnolina Bianca.
Dal reality “L’Isola di Adamo ed Eva” ai social
A soli 19 anni, Pamela aveva partecipato al reality “L’isola di Adamo ed Eva Italia”, condotto da Vladimir Luxuria. Era comparsa nella terza puntata come “seconda Eva”, conquistando subito la simpatia del pubblico per la sua solarità e autenticità.
Luxuria, ricordando quell’esperienza, ha dichiarato:
“Ricordo la sua bellezza e il suo sorriso. Non era lì per visibilità o per soldi: credeva nell’amore autentico. Quando arrivò, fu come un raggio di sole”.
La conduttrice ha poi espresso dolore e indignazione per l’ennesimo femminicidio, sottolineando la necessità di educare i giovani all’affettività fin dalle scuole.
Pamela Genini: una relazione tormentata
La relazione tra Pamela e Soncin durava da circa un anno. L’uomo, originario di Biella e residente a Cervia, avrebbe mostrato già in passato comportamenti violenti e minacce di morte verso di lei e la sua famiglia.
Pamela aveva cercato di allontanarsi, tornando per un periodo dai genitori nel Bergamasco, prima di trasferirsi a Milano. Aveva confidato agli amici l’intenzione di lasciarlo definitivamente.
Poche ore prima dell’omicidio, avrebbe telefonato al suo ex compagno, forse per chiedere aiuto. Lui si è precipitato in via Iglesias, ma era ormai troppo tardi.
Le indagini e il dolore di chi l’ha conosciuta
La casa di Pamela è ora sotto sequestro. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica esatta dei fatti.
Gianluca Soncin è in stato di fermo e, durante l’interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Intanto, sui social, amici e conoscenti ricordano Pamela come una ragazza “dolce, solare e piena di vita”, spezzata da una violenza insensata.
Un’altra vita spezzata
Il femminicidio di Pamela Genini è l’ennesimo di una lunga serie in Italia. La sua storia, fatta di sogni, ambizione e desiderio di libertà, si è trasformata in tragedia.
Le parole di Vladimir Luxuria racchiudono il sentimento comune:
“È terribile. Bisogna intervenire sull’educazione sentimentale, altrimenti rischiamo di abituarci a queste notizie”.