L’Ospedale di Briançon: un ponte sanitario tra Italia e Francia

Alessandra Binzoni: “Rimuovere barriere per garantire assistenza sanitaria ai cittadini italiani delle valli piemontesi”

La consigliera Alessandra Binzoni, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, ha presentato un ordine del giorno che punta i riflettori sull’importanza dell’ospedale di Briançon come presidio sanitario per le aree transfrontaliere e sul rafforzamento della cooperazione sanitaria tra Italia e Francia. L’odg mette al centro la necessità di abbattere le barriere burocratiche ed economiche, agevolando la libera circolazione dei pazienti italiani verso questa struttura strategica.

Situato nelle Hautes-Alpes, l’ospedale des Escartons di Briançon rappresenta un riferimento fondamentale per i residenti delle valli piemontesi confinanti. In un territorio caratterizzato da difficoltà logistiche e climatiche, specialmente nei mesi invernali, la struttura garantisce servizi sanitari essenziali, non solo per i residenti, ma anche per lavoratori stagionali e turisti attratti dalle località sciistiche circostanti.

L’importanza dell’ospedale è stata sottolineata anche in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, quando, grazie a un accordo bilaterale tra Italia e Francia, fu potenziato come ospedale olimpico. Questo evento ha consolidato le capacità operative della struttura e avviato una lunga tradizione di cooperazione sanitaria tra i due Paesi.

Dal 2007 al 2022, grazie a un sistema di rimborsi automatici gestito dalla Caisse Primaire d’Assurance Maladie (CPAM) della regione PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), i pazienti italiani hanno potuto accedere ai servizi di Briançon senza necessità di anticipare i costi. Tuttavia, questa efficienza si è interrotta nel biennio 2022-2023, quando l’ASL TO3 ha introdotto un nuovo sistema che obbliga i cittadini italiani a pagare le prestazioni sanitarie in anticipo, richiedendo successivamente il rimborso. Questa modifica ha generato difficoltà economiche e un incremento della burocrazia, disincentivando di fatto il ricorso a cure indispensabili.

Nel suo intervento, Alessandra Binzoni ha sottolineato l’urgenza di sviluppare un nuovo accordo bilaterale con il governo francese e la regione PACA per superare le attuali criticità.Dobbiamo rimuovere le barriere burocratiche e finanziare per garantire ai residenti delle valli olimpiche e della Valle di Susa un accesso facilitato ai servizi sanitari di Briançon”, ha dichiarato Binzoni.

Parallelamente, la consigliera ha evidenziato la necessità di sbloccare i fondi stanziati per il progetto ProsaTIF-Go, destinati a migliorare le infrastrutture sanitarie e a sostenere la cooperazione transfrontaliera. “Se vogliamo contrastare lo spopolamento delle aree montane, è fondamentale investire in servizi adeguati e accessibili”, ha aggiunto.

L’ordine del giorno impegna la Giunta Regionale a promuovere ogni iniziativa utile per garantire ai cittadini italiani l’accesso ai servizi sanitari transfrontalieri, contrastando al contempo il fenomeno dello spopolamento montano. “La salute non conosce confini e i cittadini delle valli piemontesi devono sentirsi sostenuti dalle istituzioni”, ha concluso Binzoni, auspicando un intervento rapido e risolutivo.

L’ospedale di Briançon, dunque, non rappresenta solo un luogo di cura, ma un simbolo di cooperazione internazionale che, se adeguatamente supportato, può contribuire al benessere e alla crescita delle comunità montane.