ll Parlamento europeo approva il patto sui migranti

Il Parlamento europeo ha votato in favore di tutti e dieci i provvedimenti del Patto per le migrazioni e l’asilo. Ora spetta al Consiglio prendere la decisione finale. Ylva Johansson, commissaria europea agli Affari interni, ha ringraziato per il coraggio nel trovare compromessi, definendo il voto di oggi un grande successo. Ha sottolineato l’importanza di proteggere meglio le frontiere esterne, i vulnerabili e i rifugiati, mentre si rimpatriano rapidamente coloro che non hanno diritto a restare, con solidarietà obbligatoria tra gli Stati membri.

Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha definito la votazione un momento storico, creando un solido quadro legislativo per gestire la migrazione e l’asilo nell’UE. Ha sottolineato che dopo più di dieci anni di lavoro, l’UE ha mantenuto la sua promessa di trovare un equilibrio tra solidarietà e responsabilità, definendo questo come il cammino europeo.

Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione UE, ha evidenziato che dopo quasi un decennio di stallo, il Parlamento europeo ha finalmente adottato il Patto per la migrazione e l’asilo, rappresentando una riforma completa delle leggi sull’immigrazione dell’UE. Ha sottolineato che l’Europa ora gestirà la migrazione in modo ordinato e alle proprie condizioni.

Il nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo è considerato un successo storico dell’Unione europea, comparabile all’acquisto congiunto dei vaccini contro il Covid e al Next Generation EU. È progettato per facilitare l’accoglienza dei richiedenti asilo e agevolare il rimpatrio di coloro che non hanno il diritto di rimanere in Europa. Questa riforma del sistema di gestione delle politiche migratorie si propone di affrontare le sfide che il sistema attuale ha dimostrato di non essere all’altezza negli ultimi anni.

Il pacchetto comprende nove atti legislativi che sostituiranno il Regolamento Dublino. Questi includono una nuova normativa sulla gestione dell’asilo e della migrazione, che prevede un meccanismo di solidarietà obbligatorio tra gli Stati membri per bilanciare il carico di accoglienza e prevenire abusi e movimenti secondari. Inoltre, prevede la creazione di centri di accoglienza nei Paesi di primo ingresso e norme per accelerare le procedure di asilo e di rimpatrio alle frontiere.

Altri atti legislativi riguardano la creazione di un database comune per l’identificazione dei migranti, l’armonizzazione delle procedure di asilo a livello dell’UE e misure per gestire situazioni di crisi migratoria.

In sintesi, il Patto per le migrazioni e l’asilo rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficace e umana della migrazione nell’Unione europea.

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