Nella Parigi degli anni 80 tre aspiranti attori vivono il loro romanzo di formazione. Solita formula due maschietti e una signorina, freschi d’ammissione in accademia, provano nella vita reale le sensazioni da riprodurre in scena. E’ la metà degli anni divertiti ma alcuni spettri, vedi Aids , impediscono la passione del decennio passato. Un amore libero al tramonto che non condiziona la meglio gioventù transalpina, in grado di passione e sentimento. In un gruppo ipotizzabile i futuri Gabin e Riva proveranno a far conciliare le giornate alla passione per la recitazione.
Forever Young è un film del 2022 diretto da Valeria Bruni Tedeschi. L’attrice e regista propone una sua versione di Saranno Famosi pescando nell’esperienza personale. Tra Friends e L’appartamento spagnolo il film racconta storie di vita mescolando malinconia e storia. Ci sono il futuro padre, la gay e il bel tenebroso nel loro splendore che raccontano i momenti più belli e difficili della vita. Un affresco di emozioni che il film riesce a trasmettere grazie alla scompostezza passionale dei protagonisti. Senza tralasciare i lati bui Forever young parla di una parte di mondo dove il disincanto è meno ipotizzabile ma soprattutto della convinzione .
Cronache parigine che la regista conosce, anime sensibili e fallaci alla caccia di un sogno comune. Una sceneggiatura puntuale descrive perfettamente le atmosfere del periodo, anche e soprattutto nel dramma. La seconda parte del film dimostra profonda onestà nel raccontare come un sogno non sempre si realizzi. Cinema verità, quello della Tedeschi, che si spinge quasi al documentario e riesce a raccontare la recitazione nella sua completezza. La passione della regista c’è e si vede, soprattutto quando decide di lasciare all’improvvisazione (fondamentale) campo libero.
Il risultato è un prodotto piacevole e capace di quel trasporto essenziale anche in persone prive di talento. Non è necessario riuscire ma è un dovere provare. La vita è recitazione continua e Forever lo fa capire molto bene.
