L’amico di Vincent

Albert e Vincent sono due amici di vecchia data. Entrambi musicisti lavorano insieme nell’orchestra di un teatro parigino. Una sera a fine spettacolo una donna tenta di uccidere Vincent con un colpo di pistola, da quel momento Albert si rende conto di non conoscere il suo amico come credeva. La donna è un tassello del passato che i due amici tenteranno di inquadrare attraverso una vera e propria indagine. L’amico di Vincent è un esempio di come sia possibile trovare ottimi prodotti nel cinema del recente passato.

Datato 1981 il film conta sulla partecipazione di due mostri quali Philippe Noiret e Jean Rochefort nella parte dei protagonisti , attori in grado di mettere in scena la fine di un’amicizia facendo sentire il disinteresse crescere attraverso un semplice sorriso. Se Albert è un uomo sposato e onesto intellettualmente, Vincent si rivela un cinico egoista capace solo di sfruttare le persone. Il regista Gariner Deferre è maestro nel costruire un’atmosfera che viaggia di pari passo con l’indagine che Albert è costretto ad affrontare.

Scoprire il perché una donna misteriosa vuole morto, il suo amico farà tornare al passato Albert che, quasi ipnotizzato da Vincent, si renderà conto di quanto quella presenza sia diventata ingombrante. Una storia leggera che parla della fine di un’amicizia e del tempo che cambia attraverso le ricostruzioni di quel passato che muove le anime ma annebbia i ricordi. Mentre la personalità di Vincent si fa sempre meno nebbiosa Albert riesce per la prima volta a vedere quanto sia impossibile credere a un rapporto che non è mai esistito sul serio.

L’amicizia è un passaggio della vita che può tranquillamente finire e farlo senza colpe specifiche. Un’ottima sceneggiatura e l’imperfezione della storia fanno de L’amico di Vincent un film in cui potersi identificare. I personaggi in scena sono veri, non solo i protagonisti ma anche tutti i comprimari che il tempo riporterà alla luce. La donna del mistero è un espediente per ragionare su quanto sia difficile venire a patti con se stessi . Due uomini di mezza età ma uno dal passato glorioso e l’altro anonimo non possono essere amici alla pari, quando l’estetica viene meno rimane la gloria per il più bello. Un noir adattato che s’insinua sottopelle chiamando in causa personalmente lo spettatore.