
Eli Sharabi, rilasciato da poco dalla prigionia dell’organizzazione terroristica di Hamas, ha parlato oggi al Consiglio di Sicurezza dell’ONU:
«Sono stato trattato peggio di un animale in cattività. Dov’era la Croce Rossa quando ne avevamo bisogno? Dov’era l’ONU?
Nessuno a Gaza mi ha aiutato. I cittadini ci vedevano soffrire e applaudivano i terroristi. Non esiste la parola “non coinvolti”.
So che discutete qui della situazione umanitaria a Gaza ogni settimana, ma lasciate che vi dica, come testimone oculare, che ho visto cosa è successo a questi aiuti. Hamas li sta rubando. I terroristi di Hamas hanno portato centinaia di scatole con i simboli dell’ONU e dell’UNRWA nei tunnel, finanziate dai vostri governi che danno da mangiare ai terroristi che mi hanno torturato e assassinato la mia famiglia. Hanno mangiato interi pasti con gli aiuti che ci sono stati messi davanti, e noi non li abbiamo mai mangiati.
Quando si parla di aiuti umanitari, bisogna ricordare che Hamas mangia come un Re, mentre gli ostaggi muoiono di fame».
Per l’ennesima volta si confermano alcuni punti fermi:
– Hamas ruba gli aiuti umanitari, sviluppa un mercato nero, e mantiene la popolazione araba in condizioni critiche per poterne incolpare Israele;
– Hamas da quasi 600 giorni tiene gli ostaggi israeliani in condizioni disumane, sottoponendo malati, donne e bambini a torture e a ogni sorta di supplizio;
– La popolazione araba non ha mai fornito nessun aiuto per trovare e liberare gli ostaggi;
– La Croce Rossa, Amnesty International, e tutte le strutture Onu, USAID compresa, sono di fatto succubi di Hamas se non complici.
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