Sono emersi nuovi dettagli sull’attacco israeliano in Iran. Secondo i rapporti israeliani, l’attacco è stato effettuato con il missile ipersonico Rampage in grado di trasportare 150 kg di esplosivo e con una gittata operativa di 250 km. Il missile può essere preprogrammato per un obiettivo e correggersi in volo senza alcun input da parte della piattaforma di lancio, rendendolo ideale per attaccare edifici. Rapporti stranieri sostengono che sia stato sparato da caccia stealth F-35 di fabbricazione statunitense per evitare di essere individuato dalle batterie russe S-300 dell’Iran.
Il Rampage, che pesa più di mezza tonnellata ed è stato inaugurato nel 2018, è stato progettato per penetrare e distruggere aree protette, come i bunker, secondo i suoi produttori, Israeli Military Industries Systems e Israel Aerospace Industries. L’emittente Kan riferisce che The Rampage è stato identificato dalle foto e corrisponde anche all’entità dei danni causati nell’attacco. Il rapporto Kan arriva poche ore dopo che il New York Times aveva affermato che il presunto attacco israeliano alle difese aeree iraniane vicino al sito nucleare di Natanz aveva utilizzato un missile ad alta tecnologia in grado di eludere i sistemi radar iraniani. Il rapporto cita funzionari che affermano che la mossa è stata “calibrata per far riflettere l’Iran due volte” prima di lanciare un altro attacco diretto contro Israele.