Incendio devasta l’Ortomercato di Milano: caccia al piromane

Colonna di fumo visibile nella notte: un incendio sospetto. Il rogo sembrerebbe di natura dolosa.

Ortomercato Milano

Fiamme imponenti e un denso fumo nero hanno illuminato la notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 marzo, avvolgendo una parte dell’Ortomercato di Milano. Il vasto incendio, che ha tenuto impegnate le squadre dei vigili del fuoco fino all’alba, sembrerebbe di natura dolosa. Decisivi, in questo senso, i filmati delle telecamere di sorveglianza che mostrano un uomo mentre appicca il fuoco.

Ortomercato: le immagini incastrano il piromane

Le registrazioni sono state analizzate dagli esperti del Comando provinciale dei vigili del fuoco e dai carabinieri, che hanno attivato il Nucleo investigativo antincendio (Nia) e informato la Procura di Milano. Il sospettato, secondo le immagini, avrebbe scaricato alcuni bancali di legno da un muletto, li avrebbe cosparsi con un liquido infiammabile e avrebbe dato inizio al rogo.

L’intervento dei soccorsi: una corsa contro il tempo

L’allarme è scattato poco dopo l’una di notte, con la chiamata al Numero unico di emergenza. Le fiamme hanno rapidamente avvolto tre capannoni adiacenti, rendendo necessario l’intervento immediato dei vigili del fuoco. In poco tempo, sul posto sono accorse quindici squadre per contenere l’incendio. Priorità, impedire che si propagasse ulteriormente, soprattutto in direzione di un vicino distributore di benzina e di un autolavaggio. La situazione, infatti, si presentava particolarmente critica a causa della nube tossica e dei detriti infuocati che si sprigionavano nell’aria.

Indagini in corso: l’ipotesi di un atto doloso

Le prime verifiche dei vigili del fuoco hanno evidenziato che le fiamme hanno inizialmente attaccato bancali di legno e celle frigorifere, una dinamica compatibile con l’ipotesi di incendio doloso suggerita dai filmati di sorveglianza. Nonostante la violenza del rogo, fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati. Tuttavia, per precauzione, sul posto sono arrivate almeno cinque ambulanze del servizio emergenza-urgenza.

Crollo del tetto e possibili rischi ambientali

Il forte calore ha provocato il cedimento di una parte del tetto di uno dei capannoni coinvolti. Nelle ore successive, le squadre di emergenza hanno continuato a lavorare per spegnere gli ultimi focolai e mettere in sicurezza l’area. Gli esperti del Nucleo NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) hanno effettuato controlli per verificare la presenza di sostanze pericolose, riscontrando alcune tracce di amianto, ma senza evidenziare rischi gravi per la salute pubblica.

Testimonianze e preoccupazioni per il futuro

Un lavoratore dell’Ortomercato, che ha preferito restare anonimo, ha raccontato l’accaduto: “Stavamo prendendo un caffè quando un collega è arrivato gridando ‘Incendio, incendio!’. Siamo fuggiti subito.” La paura ora riguarda il futuro occupazionale: “Siamo un team di quasi cento persone e serviamo frutta e verdura a tutti i ristoranti di Milano. Questo incendio potrebbe metterci in difficoltà.”

La riqualificazione dell’Ortomercato: un progetto da 300 milioni

L’Ortomercato di Milano è il più grande d’Italia per quantità di merci trattate, un’area di 700mila metri quadri in fase di riqualificazione con un investimento di oltre 300 milioni di euro. Ad aprile 2024 era stato inaugurato il nuovo padiglione ortofrutticolo 1, mentre i lavori per il resto del progetto sono ancora in corso. Fortunatamente, il rogo non ha colpito la parte rinnovata della struttura, che punta a diventare il più moderno city food hub d’Europa.