Nel mondo esistono numerosi festival in cui le persone si lanciano cibo o altri materiali, ma a Gumatapura, un villaggio rurale nel sud dell’India, la tradizione assume un significato del tutto diverso.
Durante il Gorehabba, i partecipanti si radunano in piazza per cospargersi e lanciarsi escrementi di mucca, considerati sacri nella cultura induista. Questo gesto, per molti impensabile, è in realtà un rito di purificazione che simboleggia la vittoria del bene sul male e la chiusura del periodo di Diwali, la festa della luce.
Origini e significato spirituale del Gorehabba
Il Gorehabba affonda le sue radici in antiche credenze tribali poi integrate nella religione induista.
Lo sterco bovino, nella tradizione locale, non rappresenta qualcosa di impuro: al contrario, è visto come fonte di fertilità, prosperità e purezza.
Durante la festa, gli abitanti rendono omaggio alla divinità Beereshwara Swamy, che, secondo la leggenda, sarebbe nata proprio dallo sterco di mucca. Per i fedeli, partecipare al rituale è un atto di devozione e buon auspicio per l’anno a venire.
Gorehabba: la partecipazione dello youtuber Tyler Oliveira
Il 23 ottobre, lo youtuber statunitense Tyler Oliveira ha deciso di prendere parte al Gorehabba, documentando l’esperienza in un video poi pubblicato sui social.
Nelle immagini, il giovane appare protetto da una tuta e da occhiali, completamente coperto di fango e sterco, visibilmente turbato. Oliveira ha definito l’evento “un’esperienza terribile ma indimenticabile”.
Il filmato, diventato rapidamente virale, ha raccolto milioni di visualizzazioni, ma anche numerose critiche da parte della comunità indiana, che lo ha accusato di aver ridicolizzato una tradizione sacra senza comprenderne il significato spirituale.
Le polemiche e il dibattito online
Dopo le accuse, Oliveira ha chiarito che la sua intenzione non era quella di offendere, ma semplicemente di raccontare una tradizione lontana dalla cultura occidentale. Tuttavia, molti utenti indiani hanno ritenuto il video offensivo, sostenendo che la sua rappresentazione contribuisse a diffondere stereotipi negativi sull’India e sull’induismo.
Alcuni commentatori hanno persino ipotizzato che il video fosse manipolato con l’intelligenza artificiale, ipotesi smentita dal creator stesso.
Il caso ha riacceso la discussione sul confine tra documentazione culturale e spettacolarizzazione, soprattutto quando si tratta di rituali religiosi profondamente radicati.
Tradizione o provocazione?
Il Gorehabba rimane una celebrazione poco conosciuta persino in India: viene praticata solo in pochissimi villaggi del Karnataka e non rappresenta una ricorrenza diffusa nel Paese.
Per la popolazione locale, però, questo evento conserva un valore identitario e spirituale che va oltre l’apparenza.
Mentre il video di Oliveira continua a fare il giro del web, il dibattito tra curiosità, rispetto e critica resta aperto.
