Giulia e Filippo, il giallo degli ex fidanzati scomparsi

Da sabato sera 11 novembre si sono perse le tracce di Giulia Cecchettin di Vigonovo (Venezia) e Filippo Turetta di Torreglia (Padova). Hanno entrambi 22 anni e frequentano Ingegneria all’Università di Padova.

Giulia Cecchettin e il fidanzato Filippo Turetta sono letteralmente scomparsi. L’appello dello zio della ragazza: «Lui l’ha trattenuta in auto, lei ha urlato. Chiunque li veda, ci avverta». Andrea Camerotto – zio della 22enne di Vigonovo scomparsa sabato 11 novembre insieme al fidanzato coetaneo di Torreglia – ha ricostruito al Gazzettino Veneto le ore tragiche della scomparsa: «Mia nipote è sparita intorno alle 22.45. Giulia è sparita insieme a un suo ex fidanzato della sua età, un collega di studi. Si erano lasciati in maniera amichevole, ma noi ci siamo resi conto che lui voleva una prosecuzione della relazione. Intorno alle 18 lui è passato a prendere Giulia e si sono recati alla Nave de Vero a Mestre. Lì hanno cenato e sono stati avvistati, poi c’è stato un ritorno a Vigonovo. Sono stati avvistati intorno alle 23.15 e l’avvistamento è dovuto a un litigio. Un vicino di casa mentre fumava ha sentito le urla di Giulia che è stata trattenuta in macchina. Poi Filippo ha messo in moto l’auto e si è dileguato verso il cimitero, la strada che porta o verso Padova o verso il centro cittadino».

Lo zio conclude con un appello disperato: «Chiunque veda la macchina avverta le forze dell’ordine.Sono su una Fiat Grande Punto targata FA015YESiamo in contatto con i carabinieri di Vigonovo. La macchina è in movimento»

L’ultimo avvistamento dell’auto ieri, domenica 12 novembre a Maserada e Vazzola. I vigili del fuoco del nucleo regionale del Veneto stanno sorvolando con un elicottero le province di Treviso e Pordenone per accertare i presunti avvistamenti segnalati.

Proseguono, incessanti, anche in Friuli Venezia Giulia. Secondo quanto apprende l’ANSA, gli avvistamenti della vettura non sarebbero stati segnalati da passanti, ma registrati dagli occhi elettronici dei dispositivi di letture targhe installati in molti comuni. Il transito della vettura è stato verbalizzato al confine con il Veneto. Zona in cui i carabinieri hanno intensificato le loro ricerche, per ora ancora senza esito e con il passare delle ore cresce l’angoscia delle famiglie.