
Bormio (Sondrio). Il tappone per eccellenza, con la scalata del Mortirolo e del Tonale, è stata dominata e vinta dalla maglia rosa Isaac Del Toro che è giunto tutto solo sul traguardo di Bormio. La diciassettesima tappa è stata vista come un’altra giornata al cardio palma. La maglia rosa ha contenuto gli attacchi di Carapaz, e Yates, Ha gestito sapientemente le forze, e non si è lasciato prendere dalla foga di fare, sul Mortirolo, poi al momento giusto ha sferrato la zampata vincente.
Primo degli italiani il nostro non più giovane Damiano Caruso.
Oggi è andata in scena la tappa di montagna per eccellenza. La diciassettesima tappa da San Michele all’Adige a Bormio di 155 Km ha visto il percorso transitare sulle salite storiche del Giro d’Italia. La prima salita è il Passo del Tonale, salita fatta nel primo Giro d‘Italia. Poi discesa fino a Monno, svolta a desta ed inizio della salita mitica del Passo del Mortirolo. Del Mortirolo c’è poco da dire, è la terza salita più dura delle corse a tappe, considerata “salita Pantani”. Si sale dalla parte più facile per così dire. 13 Km con pendenze che non scendono mai sotto il 10 %, e gli ultimi 2 km troviamo un tratto al 20%. Poi discesa impegnativa fino a Grosio e si è risaliti a Bormio fino all’arrivo. Tra il Mortirolo e l’arrivo si è scalata anche la breve salita delle Motte.
La cronaca
La cronaca vede partenza veloce del gruppo. Al km 42, la fuga va in porto. Al comando troviamo un gruppo di trentotto atleti con Pedersen e Fortunato. Il gruppo Maglia Rosa a 34 secondi. Al km 56, lungo l’ascesa verso il Passo del Tonale, Fortunato conduce e il gruppo dei fuggitivi comincia a sfaldarsi; il gruppo Maglia Rosa transita a 2’56”.
Sul Tonale Fortunato, transita per primo nel gruppo dei fuggitivi. Il gruppo insegue a 3 minuti. Al km 95, inizio della salita verso il Passo del Mortirolo, il ritardo del gruppo Maglia Rosa è di 3 minuti e 22 secondi. Sul Mortirolo in difficoltà Tiberi nel gruppo Maglia Rosa.
Sul Mortirolo passa per primo Eulálio, seguito da Fortunato, Steinhauser, Cattaneo, Bardet, Martínez Poveda, Stork, Vacek e gli altri fuggitivi; a 2 minuti e 28 secondi passa Carapaz, a 2’45” il gruppo Maglia Rosa. Al km 115, lungo la discesa, a condurre Eulálio, Cattaneo e Bardet seguiti a pochi secondi da Fortunato e Stork. Al km 122, i due gruppetti si congiungono, ed abbiamo cinque atleti al comando.
Al km 125, i cinque fuggitivi hanno un vantaggio di 1’45” su Meintjes, Howson, Harper, Zana, Pellizzari, Carapaz, Steinhauser, Rubio Reyes, Vendrame, a 1’56” il Gruppo Maglia Rosa. Al km 127, Martínez Poveda, Vacek e Kelderman raggiungono la testa della corsa, a 1’56” gruppo Maglia Rosa che nel frattempo riprende il gruppo Carapaz.
Ai -20 km dall’arrivo, gli otto fuggitivi hanno un vantaggio di 1’26” sul gruppo Maglia Rosa. Al km 143, il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo Maglia Rosa si riduce a 23 secondi. Martínez Poveda, Vacek e Fortunato si rialzano. Al km 145, ossia ai -10 km dall’arrivo, Bardet precede il gruppo Maglia Rosa di 20 secondi, mentre vengono riassorbiti gli atri fuggitivi.
Al km 150, Carapaz e Del Toro raggiungono Bardet in testa alla corsa. Al triangolo rosso, Del Toro viaggia con 6 secondi di vantaggio su Carapaz e Bardet. All’arrivo di Bormio vittoria di Del Toro che giunge solo al traguardo. A 4 secondi Bardet, Carapaz; a 15 secondi giunge sul traguardo S. Yates, a 16” Pellizzari, Gee, Caruso, Rubio Reyes, Poole, a 56” Eulálio e via via il resto del gruppo. La maglia rosa Isac Del Toro vince la diciassettesima tappa da San Michele all’Adige a Bormio di 155 Km in 3 ore, 58 minuti e 48 secondi, alla media oraria di 38,944 km/h.
La classifica generale
Anche oggi ennesimo ribaltone della classifica generale. Ma vediamo come cambia la nuova classifica generale. Resta ancora maglia rosa, grazie alla vittoria odierna, il corridore messicano Isaac Del Toro con un vantaggio di 41 secondi sull’equadoregno Richard Carapaz. Terzo scende di una posizione l’inglese Simon Yates a 51 secondi dalla maglia rosa. Quarto si conferma il canadese Derek Gee con un ritardo di 1 minuto e 57 secondi.
In quinta posizione stabile il nostro Damiano Caruso con un ritardo di 3 minuti e 06 secondi dal leader messicano. In sesta posizione stabile anche Egan Bernal con un ritardo di 4 minuti e 43 secondi. Sale ancora Giulio Pellizzari in settima posizione. Il corridore della Red Bull – Bora – Hansgrohe ha un ritardo dalla maglia rosa di 5 minuti e 2 secondi.
Ottavo sale Einer Rubio a 6 minuti e 09. Sale di una posizione il fratello Adam Yates a 7 minuti e 45 secondi. Decimo perde quattro posizioni l’australiano Michael Storer con un ritardo dalla maglia rosa di 7,46. Esce di classifica dopo la debacle odierna Antonio Tiberi che perde dalla maglia rosa 14 minuti e 48 secondi. Non cambia la classifica generale dell’ultimo che rimane sempre il tedesco Alexander Krieger con un ritardo dalla maglia rosa di 5 ore, 03 minuti e 07 secondi.
Mads Pedersen oramai quasi irraggiungibile nella classifica generale della maglia Ciclamino. Pedersen ha 252 punti. Al secondo posto stabile con la metà dei punti Olav Kooij a 135 punti, e terzo stabile il belga Van Aert a 98 punti.
La tappa odierna ha rafforzato la maglia Azzurra di leader del Gran Premio della Montagna. Lorenzo Fortunato della Xds Astana guadagna ancora punti e sale a 355 punti. Secondo il compagno di squadra Cristian Scaroni a 125 punti e terzo Juan Ayuso a 54 punti.
Non cambia il primo in classifica generale della maglia Bianca dei giovani, In testa troviamo sempre il corridore messicano Isaac Del Toro. Ribaltone invece nelle posizioni di rincalzo. Al secondo posto sale Giulio Pellizzari a 5 minuti e 02 secondi dalla maglia bianca. Terzo in classifica generale sale Max Poole del Team Picnic Postnl a 8 minuti netti.
Non cambia la classifica a squadre. Al comando troviamo sempre la Uae Team Emirates della maglia rosa. Al secondo posto la Bahrain Victorious con 38 minuti e 33 secondi di ritardo dalla squadra leader. Al terzo posto resta anche la XDS Astana Team con un ritardo di 56 minuti e 33 secondi dalla squadra della maglia rosa.
La prossima tappa
Domani va in scena la diciottesima tappa da Morbegno a Cesano Maderno, di 144 Km. La tappa di domani non prevede grosse difficoltà altimetriche dopo la due giorni sulle Alpi. Ai girini la tappa di domani lascia un po’ di respiro in attesa del gran finale di venerdì e sabato. Arrivo a Cesano Maderno con un circuito finale di 13 Km Scontata, e quasi certa la volata di gruppo. Favorito per la vittoria di tappa è la maglia ciclamino Mads Pedersen.