Il partito gollista dei Repubblicani ha espulso il suo leader dopo l’annuncio di un accordo con la destra estrema in vista delle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. “Sono e resto il presidente”, ha replicato Eric Ciotti.
L’ufficio politico dei Républicains ha deciso di espellere il presidente Eric Ciotti. Lo ha appreso BFM TV da fonti vicine alla riunione. La decisione è stata presa dopo che Ciotti ha annunciato un accordo con l’estrema destra del Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella, in vista delle elezioni legislative del prossimo 30 giugno e 7 luglio. Il voto anticipato è stato indetto dal presidente Emmanuel Macron dopo la disfatta del suo partito alle elezioni europee, che hanno visto prevalere la destra estrema.
È la prima volta nella storia della Quinta Repubblica francese che i Républicains, eredi dei neogollisti, raggiungono un’intesa con Le Pen. François-Xavier Bellamy e Annie Genevard, segretario generale del partito, saranno i leader ad interim dei Républicains. Bellamy ha guidato la lista di destra alle elezioni europee, ottenendo il 7,2% dei voti domenica. “Io sono e resto il presidente della nostra formazione politica, eletto dagli iscritti”, ha dichiarato Ciotti in risposta alla decisione dell’ufficio politico del partito. “La riunione di oggi pomeriggio si è svolta in violazione flagrante del nostro statuto; nessuna delle decisioni prese in questa riunione ha conseguenze legali. Ma potrebbe avere conseguenze penali”, ha affermato Ciotti in un comunicato.
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