
Nell’ottavo centenario della morte di San Francesco di Assisi, la vicenda storica e umana di Francesco assurge a simbolo universalistico di pace, fraternità, coscienza ecologica e dialogo tra culture. Interpretare e diffondere questo messaggio significa farsi promotori di una cultura di pace e responsabilità civile. Sabato 18 Ottobre Ore 18.30 – Salone D’onore della Reggia di Monza.
San Francesco ispiratore di arte, letteratura, pensiero civile
Alla serata-evento “La figura umana e storica di San Francesco. La ferita, la letizia” interverrà DAVIDE RONDONI, scrittore e presidente del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco di Assisi. La figura di San Francesco ha ispirato arte, letteratura, pensiero civile e politico, contribuendo a definire nei secoli un senso comunitario fondato su dialogo, reciprocità e giustizia sociale. «È il 1224: San Francesco ha perduto le forze, la vista, sta perdendo la voce, la vita. E che cosa vuole rendere memorabile? Un pensiero, una norma? No, una poesia. Un testo che unisce la lode al Creatore a quella per le creature. La detta ai suoi perché la cantino, la portino con sé i frati, la offrono a se stessi e al mondo». Così entra nel merito Rondoni nel suo intervento.
Cantico delle creature, testo-fiaccola per l’umanità
L’incontro verterà infatti sul Cantico delle creature e offrirà un importante contributo alla figura storica e umana di San Francesco, sul suo farsi promotore di una cultura di pace, fondata sul dialogo, sul perdono e sulla fratellanza. «Oggi, 800 anni dopo, quelle parole continuano a essere un testo-fiaccola da passarsi in giro per le strade, un testo-respiro da condividere nei momenti belli e in quelli difficili, un inno alla sorellanza e alla fraternità cosmica, un invito a riconoscere la sinfonia del creato e il canto che vibra nel cuore di ognuno di noi.» È quanto scrive il poeta Davide Rondoni autore, con padre Guidalberto Bormolini di un libro dal titolo “La spiritualità cristiana e cosmica di San Francesco”. Gli interventi di Mario Torresetti al violoncello creeranno un dialogo intenso tra parola e suono, amplificando la forza emotiva del Cantico.
Sabato 18 Ottobre Ore 18.30 – Salone D’onore Reggia di Monza.
Prenotazione obbligatoria: eventi@casadellapoesiadimonza.it