Femminicidio a Lucca, uccide la moglie a coltellate e si costituisce

Femminicidio a Fornaci di Barga, frazione del comune di Barga situata nella Valle del Serchio (provincia di Lucca): nel pomeriggio di lunedì 26 febbraio, poco prima delle 18, un uomo ha perpetrato l’omicidio della propria moglie tramite coltellate in strada.

L’uomo coinvolto è identificato come Vittorio Pescaglini, 56 anni, residente a Fabbriche di Vallico, nel comune di Vergemoli: subito dopo l’atto criminale, ha contattato i carabinieri per informarli del suo gesto e si è successivamente costituito. La vittima è Anna Maria Ferreira, 50 anni, di nazionalità brasiliana.

Cronologia dell’omicidio

Secondo la ricostruzione degli eventi, l’uomo ha atteso la moglie in macchina. Quando è uscita dal lavoro, si è avvicinato e l’ha aggredita con coltellate in mezzo alla strada, precisamente in via Cesare Battisti. Successivamente ha contattato le autorità. Diverse persone sono state testimoni dell’omicidio. Secondo alcuni resoconti, la vittima ha tentato di fuggire, ma mentre cercava di allontanarsi, l’aggressore l’ha inseguita e colpita con il coltello. Quando il personale medico è giunto sul luogo del delitto, non c’era più nulla da fare per la donna, se non constatarne la morte. Secondo le prime informazioni, i due stavano attraversando una separazione dopo vent’anni di matrimonio. Vittorio Pescaglini risiedeva a Fabbriche di Vergemoli e lavorava da numerosi anni in una cooperativa di servizi locale. Anna Maria Ferreira, di origini brasiliane, era sposata con lui da circa vent’anni, e avevano una figlia maggiore nata da una precedente relazione.

I due stavano separandosi. Pertanto, da qualche settimana, la donna aveva lasciato la casa e, essendo attualmente senza lavoro, era stata sistemata dagli assistenti sociali presso l’Hotel Gorizia di Fornaci di Barga. «Sono devastato e profondamente addolorato», ha commentato al Corriere della Sera Michele Giannini, sindaco di Fabbriche di Vergemoli, dove la coppia risiedeva. «Tragedie di questo genere feriscono profondamente, soprattutto quando coinvolgono persone conosciute. Questo colpisce ancora di più in una piccola comunità come la nostra. Non riesco nemmeno a trovare le parole».

«Siamo sgomenti, arrabbiati, tristi e increduli per questo ennesimo femminicidio. Questa volta si è verificato nel nostro territorio», ha dichiarato in una nota la sindaca di Barga, Caterina Campani. «Un’altra donna uccisa dall’ex marito. Ancora una volta, la stessa tragica dinamica. Continueremo a fare la nostra parte, collaborando con le associazioni, le scuole e tutti i cittadini, giorno dopo giorno. Tuttavia, questo impegno deve diventare universale, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro paese. È necessario un forte impegno da parte del governo e un cambio di rotta, poiché tutto ciò non è più accettabile. Morire in questo modo non è più accettabile. Essere vittime della violenza maschile non è più tollerabile».

«Sono sconvolto e infuriato per il femminicidio avvenuto oggi a Barga. Condanno fermamente questa atroce violenza», ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. «La Toscana esprime le più sincere condoglianze alla famiglia della vittima. È essenziale combattere con tutte le nostre forze la violenza sulle donne e garantire giustizia».