Eurovision 2025, tra sorprese e scivoloni: chi ha brillato e chi delude

Dalla classe sofisticata di Lucio Corsi all’energia contagiosa di Gabry Ponte, fino ai momenti più imbarazzanti dello show: ecco i momenti indimenticabili (e quelli da dimenticare) della prima semifinale dell'ESC 2025 a Basilea.

Eurovision Song Contest 2025

La prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, trasmessa in diretta martedì 13 maggio su Rai 2 dalla St. Jakobshalle Arena di Basilea, ha dato il via alla kermesse con un’esplosione di energia e creatività. L’apertura dello show ha visto le cantanti svizzere protagoniste di un mashup moderno che ha saputo mescolare sonorità contemporanee con la tradizione elvetica, accompagnate da una vera e propria parata di ballerini.

Il tributo al vincitore 2024, Nemo, con il brano “The Code”, ha completato un inizio spettacolare. Un avvio degno di nota che ha messo subito in chiaro il tono della serata: alto intrattenimento e forte identità visiva. Top.

Eurovision 2025: la conduzione convince (quasi) tutti

Gabriele Corsi e BigMama hanno guidato il pubblico italiano nel viaggio tra le esibizioni con ironia e ritmo. La rapper avellinese, alla sua prima esperienza in questo ruolo, si è dimostrata sorprendentemente brillante. Memorabile il commento sulla cantante polacca Justyna Steczkowska, vista spalare neve in tacco 12 nel video di presentazione: «Secondo me darà tutto». Una battuta semplice ma virale. Top.

Un palco da urlo: l’impronta inconfondibile di Florian Wieder

Il design scenografico firmato da Florian Wieder – già responsabile di numerose edizioni dell’Eurovision – ha colpito nel segno. Una struttura dinamica e avvolgente che ha valorizzato le performance di tutti gli artisti, dando spazio a coreografie complesse e momenti di forte impatto visivo. Luci, ombre e passerelle hanno fatto da cornice perfetta allo spettacolo. Top.

Lucio Corsi, poesia e stile: meno show, più arte

Tra i momenti più raffinati della serata, l’esibizione di Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” ha offerto una pausa contemplativa nel flusso adrenalinico dello show. Pianoforte scenografico con coda infinita, spalline gialle inconfondibili e una presenza scenica delicata ma magnetica. Il cantautore toscano ha ricevuto ampi consensi sui social per eleganza e autenticità. “La classe non è acqua”, recita un detto. E Corsi lo ha dimostrato. Top.

Gabry Ponte conquista Basilea con “Tutta l’Italia”

In rappresentanza di San Marino, Gabry Ponte ha portato energia pura sul palco. Accompagnato dalle voci di Andrea Bonomo ed Edwyn Roberts, il DJ ha fatto ballare l’intera arena con “Tutta l’Italia”, guadagnandosi un meritato pass per la finale. L’accoglienza del pubblico è stata travolgente, così come l’entusiasmo dei conduttori italiani: «Il nostro Gabry Ponte», ha esclamato Gabriele Corsi. Top.

Tommy Cash: estro e ironia dall’Estonia

Una delle performance più attese era quella di Tommy Cash, in gara per l’Estonia con “Espresso Macchiato”. L’artista ha saputo mescolare teatralità e ironia in una coreografia studiata nei minimi dettagli, nonostante l’apparente caos. Indimenticabile la cravatta rossa chilometrica, il finto stage invasion e la battuta finale: «More espresso for everyone». Uno dei momenti più virali della serata. Top.

Chi passa e chi torna a casa: la selezione del televoto

A qualificarsi per la finale di sabato 17 maggio sono stati:

  • Norvegia (Kyle Alessandro – Lighter)

  • Albania (Shkodra Elektronike – Zjerm)

  • Islanda (V~b – R6a)

  • Paesi Bassi (Claude – C’est la vie)

  • Polonia (Justyna Steczkowska – Gaja)

  • San Marino (Gabry Ponte – Tutta l’Italia)

  • Estonia (Tommy Cash – Espresso Macchiato)

  • Portogallo (Napa – Deslocado)

  • Ucraina (Ziferblat – Bird of Pray)

Deludono invece artisti come Red Sebastian (Belgio), Marko Bosnjak (Croazia), Theo Evan (Cipro), Mamagama (Azerbaigian) e Klemen (Slovenia). Brani poco incisivi, performance dimenticabili e concept non all’altezza del palco europeo. Flop.

Il momento cringe che nessuno voleva vedere

Non poteva mancare la gaffe della serata. Durante l’intervallo, le conduttrici Hazel Brugger e Sandra Studer hanno cercato di intrattenere il pubblico con un momento “di relax”, distribuendo babbucce ai cantanti. Seduta accanto a Tommy Cash, Hazel ha mostrato il suo “talento nascosto”: attorcigliarsi la lingua. Il commento di Gabriele Corsi e BigMama è stato secco: «Momento molto cringe». E lo è stato davvero. Flop.

Tra raffinatezza e trash, l’Eurovision è sempre uno show imperdibile

La prima semifinale dell’Eurovision 2025 si è chiusa nel segno della varietà: tra eleganza, ironia, spettacolarità e qualche caduta di stile. La formula rimane vincente e il countdown per la finale è già iniziato. Spettatori pronti a votare di nuovo, tra chi ha lasciato il segno… e chi ha già fatto dimenticare il proprio nome.