Emanuil Ivanov vince il Concorso Pianistico Ferruccio Busoni

Il giovane pianista bulgaro si aggiudica la 62ma edizione del prestigioso concorso eseguendo in finale il Concerto n. 2 di Camille Saint-Saëns

Foto-gruppo-candidati

Al Teatro Comunale di Bolzano, davanti ad un foltissimo pubblico, l’esibizione dei tre finalisti per la decisiva prova finale con orchestra. Ad Emanuil Ivanov il primo premio seguito da due altri interessanti giovani: la giapponese Shiori Kuwahara ed il georgiano Giorgi Gigashvili.

Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni

Istituito nel 1949 per iniziativa del compositore Cesare Nordio, all’epoca direttore del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano, per celebrare i 25 anni dalla scomparsa di Ferruccio Busoni, ha assunto sin dalla prima edizione importanza fondamentale per tutti i giovani pianisti desiderosi di imporsi nel difficile ruolo di pianista solista. La fama fu immediata soprattutto per la composizione della giuria che contava la presenza di prestigiosi nomi del pianismo internazionale tra i quali Claudio Arrau, Wilhelm Backhaus, Alfred Cortot, Walther Gieseking, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein e Arturo Benedetti Michelangeli.

La struttura del concorso

Il Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni ha conservato negli anni il grande prestigio internazionale dimostrando di essere sempre molto impegnativo per i concorrenti per la difficoltà delle prove alle quali si abbina una appropriata scelta del repertorio. Al termine di una fase eliminatoria la giuria sceglie i candidati per la finale che devono superare altre due prove utilizzando un programma diverso;  poi una prova di musica da camera ed al termine, per la Finalissima, l’esecuzione di un concerto per orchestra e pianoforte solista. Il concorso, che quest’anno è giunto alla 62ma edizione, ha sempre ‘laureato’ solisti di prestigio tra i quali occorre ricordare i Martha Argerich e Lilya Zilberstein, soliste ad oggi tra le migliori del mondo ma anche, in tempi più recenti, solisti come Michail Lifits e Giuseppe Andaloro, non dimenticando il vincitore 2018, il croato Ivan Krpan.

L’Edizione 2019

La giuria presieduta da Till Fellner ha scelto per la finalissima, che si è svolta il 6 settembre presso il Teatro Comunale di Bolzano tre pianisti che si sono esibiti in altrettanti ‘monumenti’ della letteratura per pianoforte ed orchestra. Tra i tre è stato scelto il nome del bulgaro Emanuil Ivanov, che ha dimostrato nelle varie prove in programma di avere le qualità complessive richieste per ottenere l’alloro del vincitore concludendo l’iter del concorso con l’esecuzione del Concerto n. 2 di Camille Saint-Saëns. Dopo di lui altri due nomi da ricordare: la giapponese Shiori Kuwahara che si è cimentata nel difficilissimo Terzo concerto di Sergei Rachmaninov ed il georgiano Giorgi Gigashvili con un altro monumento pianistico, il Concerto n. 3 di Sergei Prokofiev

L’Albo d’Oro del 62mo Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni

Concludiamo, soprattutto in relazione alla difficoltà del concorso, l’elenco completo dei premiati dell’Edizione 2019

1° Premio Emanuil Ivanov

2° Premio Shiori Kuwahara

3° Premio Giorgi Gigashvili

4° Premio  Giovanni Bertolazzi

5° Premio  Valentin Malinin

6° Premio  Nicolò Ferdinando Cafaro

Premio speciale per la migliore esecuzione di una composizione di Busoni – Offerta dalla Fondazione Ferruccio Busoni – Gustav Mahler

Shiori Kuwahara

Premio del pubblico – Offerto da Amici del Concorso Busoni

Giorgi Gigashvili

Premio Alice Tartarotti – Offerto dalla Fondazione Alice Tartarotti

Emanuil Ivanov

Premio speciale per l’interpretazione di musica pianistica contemporanea

Premio Junior Jury

Valentin Malinin