Due nuovi ponti sul Naviglio Martesana: Milano si prepara al salto di qualità

Le strutture in acciaio, parte del progetto che collega il quartiere Adriano con Cascina Gobba e la tangenziale Est, rappresentano un tassello fondamentale della futura metrotranvia milanese e della viabilità cittadina.

Naviglio Martesana

Sono stati recentemente installati due nuovi ponti sul Naviglio Martesana, infrastrutture che serviranno sia alla futura metrotranvia sia a una nuova arteria stradale di collegamento. Le strutture rappresentano un nodo strategico per il quartiere Adriano, oggi penalizzato da difficoltà di accesso, e consentiranno di connettere l’area con la stazione M2 di Cascina Gobba e con gli svincoli della tangenziale Est. Milano compie un passo decisivo verso il futuro della mobilità sostenibile.

Attualmente, sul Naviglio Martesana, sono visibili solo gli imponenti scheletri in acciaio, ma nelle prossime settimane i lavori procederanno fino al completamento dei due attraversamenti.

Caratteristiche tecniche dei ponti

I due ponti, collocati tra via Idro e via San Mamete, si distinguono per dimensioni e complessità costruttiva.

  • Lunghezza: 35 metri ciascuno

  • Peso: 135 tonnellate per struttura

  • Tecnologia di posa: sollevamento tramite una gru da 50 metri di altezza, tra le più grandi presenti in Italia, equivalente a un edificio di 16 piani

La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2026, mentre l’inaugurazione dell’intera infrastruttura è attesa nella prima parte del 2027.

Metrotranvia Adriano–Cascina Gobba: un collegamento rapido con la M2

Il progetto non si limita ai ponti in zona Naviglio Martesana. Il cuore dell’opera è la realizzazione di un nuovo tratto di metrotranvia lungo 1,4 km, che collegherà via Adriano a via San Mamete e successivamente a via Padova, via Rizzoli e alla stazione Cascina Gobba M2.

Un’infrastruttura che, grazie a un investimento di 37 milioni di euro finanziato dal PNRR, consentirà agli abitanti del quartiere Adriano di raggiungere la linea verde della metropolitana in pochissimi minuti. L’intera tratta, tutta in sede riservata, offrirà un’alternativa veloce e sostenibile al traffico privato.

Una nuova strada per fluidificare la viabilità

Accanto al tracciato tramviario sorgerà anche una nuova strada di collegamento, pensata per alleggerire il traffico locale. L’arteria unirà via Adriano con via Padova, via Palmanova, via Rizzoli e la tangenziale Est, migliorando l’accesso alla rete viaria principale.

L’intervento punta a risolvere una criticità storica: il restringimento di via Adriano, dove oggi auto e camion transitano a ridosso delle abitazioni, con marciapiedi ridotti e piste ciclabili insufficienti. La nuova strada garantirà quindi maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti e minori disagi per il traffico pesante.

Lo stato di avanzamento della metrotranvia

Attualmente, della futura linea tramviaria è in funzione il tratto di 2,7 km tra Tremelloni (Precotto) e Bicocca. È inoltre pronto per l’attivazione il segmento Tremelloni–Adriano, lungo 1,6 km.

I cantieri principali sono oggi due:

  • Adriano–Cascina Gobba M2

  • Bicocca–Niguarda Pronto Soccorso (via Majorana)

Entro metà 2027 entrerà in servizio il collegamento Cascina Gobba–Niguarda Pronto Soccorso, lungo circa 7 km.

Un’infrastruttura strategica per la città

La metrotranvia, una volta completata, diventerà una dorsale fondamentale per Milano. Intersecherà tutte le principali linee metropolitane (M1, M2, M3, M5) e tre linee ferroviarie regionali (R e S), con fermate in nodi strategici come Certosa FS, Greco-Pirelli FS e Bovisa FS.

Il nuovo sistema di trasporto servirà quartieri chiave e poli di interesse come:

  • gli ospedali Niguarda e San Raffaele

  • le università Bicocca e Politecnico Bovisa

  • il Teatro degli Arcimboldi

In prospettiva, sarà possibile raggiungere Mind (Ospedale Galeazzi e Università Statale) e Fiera Milano Rho con una o due fermate ferroviarie dalla stazione Certosa.

Le novità sulla linea 7 del tram

Parallelamente, ATM ha avviato le prove di pre-esercizio della linea 7, un passaggio obbligatorio per ottenere tutte le autorizzazioni di sicurezza e accessibilità. Il nuovo capolinea sarà in via Adriano, all’altezza di via Vipiteno.

I lavori sono stati complessi, soprattutto nella zona Tremelloni–Anassagora, dove si è resa necessaria una profonda bonifica del terreno. Con l’arrivo della linea 7, il quartiere Adriano potrà contare su un collegamento diretto e più efficiente con il resto della rete cittadina.