
Un volo della compagnia Turkish Airlines, decollato da Tunisi e diretto a Istanbul, si è trovato costretto ad atterrare d’urgenza all’aeroporto di Brindisi nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 luglio. Causa? Un grave malore per una persona a bordo. Il protagonista dell’emergenza era un ragazzo di 17 anni, colpito da un violento attacco epilettico durante la traversata nei cieli italiani.
Il comandante del volo, un Airbus 321-200, ha lanciato l’allarme alla torre di controllo italiana. Chiedendo immediata autorizzazione per un atterraggio sanitario. L’aereo è così atterrato in sicurezza attorno all’1:30 di notte, presso lo scalo del Salento.
I soccorsi immediati e la corsa d’urgenza all’ospedale di Brindisi
Una volta a terra, il ragazzo è stato prontamente assistito dal personale medico presente in aeroporto. Trasportato in seguito in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni, fortunatamente, non risultano critiche. Per sicurezza è stato comunque ricoverato per accertamenti e per monitorare la sua situazione neurologica.
Una scoperta sconcertante: il ragazzo era scomparso da anni
Ma è durante le procedure di identificazione, effettuate come da protocollo per i passeggeri coinvolti in emergenze mediche, che emerge l’inaspettato. Il giovane era registrato come scomparso da diversi anni in Italia.
Grazie agli accertamenti svolti dalla Polizia di frontiera di Brindisi, si è scoperto che a carico del ragazzo esisteva un provvedimento di rintraccio, attivato dopo una denuncia di scomparsa presentata tempo fa nel nostro Paese. In quel momento, l’emergenza sanitaria si è trasformata in un caso di interesse investigativo e sociale.
Richiedente asilo e ancora minorenne: un caso complesso da chiarire
Il giovane, di origine straniera e ancora minorenne, si trova ora ufficialmente sotto protezione come richiedente asilo. Le autorità stanno cercando di stabilire se la sua scomparsa fosse ancora formalmente attiva o se, nel tempo, il suo ritrovamento in un altro Paese non sia mai stato comunicato alle autorità italiane.
Resta ora ricoverato in ospedale, sotto osservazione, mentre gli organi competenti conducono accertamenti per ricostruire il percorso che lo ha portato a salire su quel volo internazionale e, soprattutto, a riemergere improvvisamente nella cronaca nazionale.
Il volo riparte verso Istanbul
Nel frattempo, l’aereo Turkish Airlines ha potuto riprendere regolarmente la sua rotta attorno alle 4:30 del mattino, arrivando a Istanbul poco prima delle 7 (ora locale). Ma l’episodio resterà come uno di quei rari casi in cui una crisi medica in volo si trasforma nella chiave per risolvere un mistero irrisolto da anni.