
Un grave crollo ha colpito il centro di Bari, dove una palazzina collassa improvvisamente. I vigili del fuoco confermano che la causa è da attribuirsi a un cedimento strutturale. Sul posto, oltre cento uomini sono impegnati nelle operazioni di soccorso, con la speranza di trovare ancora in vita una donna rimasta sotto le macerie.
Palazzina collassa: la dinamica del collasso
Secondo i vigili del fuoco, il crollo sarebbe iniziato con il cedimento di una parte dell’edificio, che avrebbe poi trascinato con sé l’intera struttura. Durante le ricerche, sono stati recuperati alcuni documenti appartenenti alla donna dispersa, consegnati ai familiari. Le operazioni di soccorso in via De Amicis proseguono incessantemente da oltre dodici ore.
Iniziative istituzionali annullate
A seguito dell’incidente, il Comune di Bari ha sospeso tutti gli eventi istituzionali in segno di lutto e vicinanza ai cittadini coinvolti. Anche Antonio Decaro, ex sindaco della città e attuale presidente della commissione Ambiente dell’Unione europea, ha annullato un incontro previsto con i tifosi del Bari per discutere della cessione della squadra nel 2018.
Evacuazioni precauzionali per la palazzina collassa
Due edifici adiacenti alla palazzina crollata sono stati evacuati a titolo precauzionale, poiché un frammento della struttura è rimasto ancorato a un edificio vicino, aumentando il rischio di ulteriori crolli. Al momento non è noto il numero esatto di famiglie sfollate, per le quali si sta cercando una sistemazione adeguata. Testimoni raccontano di un crollo avvenuto in pochi attimi, con una densa nube di polvere che ha avvolto l’area.
Supporto della Protezione Civile e intervento delle autorità
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha assicurato il pieno supporto della Protezione Civile regionale per gestire le operazioni di soccorso e offrire assistenza agli sfollati. Sul posto sono attive anche unità cinofile specializzate nella ricerca tra le macerie e tecnici del Soccorso alpino e speleologico pugliese.
Il sindaco: “Ora la priorità è accertare la presenza di persone all’interno”
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha espresso la necessità di chiarire se qualcuno abbia ignorato l’ordinanza di sgombero dell’edificio, emessa il 24 febbraio 2024 a seguito di un’analisi dei rischi strutturali. “Non capisco perché i lavori di consolidamento siano iniziati solo una settimana fa, nonostante le segnalazioni delle criticità da parte dei tecnici comunali”, ha dichiarato Leccese. L’indagine sulle responsabilità è ancora in corso.