Covid-19, si ferma Parma 2020: capitale italiana cultura costretta allo stop

La capitale italiana della cultura 2020 costretta a bloccare tutti gli eventi. Chiesta al Governo l’estensione al 2021 dell’investitura per Parma

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Parma 2020 è costretta a fermarsi. Con un Comunicato diffuso il 13 marzo, il Comitato promotore “per Parma 2020” ha reso noto che, stante la situazione di emergenza sanitaria in atto nel nostro Paese, che ha di fatto bloccato tutti i progetti culturali di Parma Capitale Italiana della Cultura e azzerato l’attrattività dei territori coinvolti, la grande rassegna culturale e turistica non può al momento proseguire. Si tenta la difficile strada della riprogrammazione nella seconda parte dell’anno e al contempo si attende di conoscere la decisione del Governo circa la possibilità di concedere a Parma di proseguire il suo percorso di Capitale Italiana della Cultura nel 2021.

L’impossibilità contingente di proseguire, la volontà di non rinunciare

Ad oggi infatti, come disposto dai provvedimenti adottati, tutte le attività culturali sono sospese fino al 3 aprile e alcune di esse sono state purtroppo cancellate. Come commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra: “Viviamo un momento di grande difficoltà, che investe con particolare forza il mondo della cultura, di fatto chiuso e che, nonostante i lodevoli tentativi di sperimentare canali alternativi di comunicazione e interazione artistica e culturale, è letteralmente travolto dalla terribile situazione che stiamo attraversando”. Per quel che riguarda Parma 2020, prosegue Guerra “in queste settimane stiamo prendendo contatto con tutti i responsabili dei progetti e cercheremo insieme di capire come si possa rimodulare il palinsesto di un anno che pare tuttavia gravemente compromesso, in attesa di capire se potremo essere Capitale Italiana della Cultura anche nell’anno 2021, decisione che darebbe a questa rimodulazione un respiro diverso”.

Il Comitato “per Parma 2020” non smobilita

Conclude l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma: “Siamo grati al Presidente Bonaccini e ai sindaci di Reggio Emilia e Piacenza per il loro appello per ‘Parma 2021’ e che l’intera Destinazione Emilia abbia quindi ancora una volta dimostrato l’unità di intenti che continua ad esistere intorno al progetto di Capitale Italiana della Cultura”.

In ogni caso, il Comitato “per Parma 2020” conferma che non smetterà di lavorare, seppure con le modalità a distanza previste dall’attualità che stiamo vivendo, per valutare tutte le azioni da adottare in relazione al calendario, alle risorse e anche alla comunicazione di Parma 2020. In particolare, questa verrà intensificata per tenere alta l’attenzione sulla Città, sul territorio e su tutto quanto sarà possibile riprendere a fare non appena l’emergenza sarà cessata.

Allo stesso modo, il Comitato rinnova l’invito a tutti gli amici e i sostenitori esistenti a Parma, in Italia e all’estero che hanno contribuito a costruire il programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 a mantenersi in contatto per avere tutti gli aggiornamenti su come questo cammino andrà a proseguire.

Foto: Edoardo Fornaciari