Covid-19, Coronavirus: le modalità di contagio e i sintomi

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“Covid-19, Coronavirus: le modalità di contagio e i sintomi“. Queste sono le parole più ricercate su Google da quando, in Italia, è scoppiata l’allerta per la malattia respiratoria che in Cina conta, ad oggi, 80.000 contagiati, 9000 pazienti in condizioni critiche e circa 2700 decessi. Il Coronavirus che è il responsabile della malattia respiratoria Covid-19 si trasmette da persona a persona tramite un contatto stretto con una persona infetta. Trovarsi nello stesso ambiente chiuso, vivere nella stessa casa o toccare gli stessi oggi è rischioso.

Cosa significa Codivid-19, nCoV e SARS-CoV-2?

Covid – 19, sindrome respiratoria provocata dal nuovo Coronavirus è l’acronimo di: CO (Corona) VI (virus) D (disease) 19 (anno del contagio iniziale). nCoV è la sigla che viene utilizzata per identificare il nuovo Coronavirus oggi denominato SARS-CoC-2 è denominato precedentemente 2019-cCoV. La parola “nuovo” viene utilizzata perché il ceppo non è mai stato identificato nell’uomo. Gli effetti dell’agente virale sono stati segnalati per la prima volta a Wuhan, in Cina, nel dicembre 2019.

Coronavirus 2019-nCoV: quali sono i sintomi del virus?

I sintomi più comuni dell’infezione da Coronavirus 2019-nCoV riscontrati nei pazienti che hanno contratto il virus sono:

  • Febbre;
  • Tosse secca;
  • Dolori muscolari;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Senso di malessere generale;
  • Raffreddore
  • Naso che cola
  • Leggero mal di gola

Come è possibile distinguere il Coronavirus 2019-nCoV dal un’influenza o un banale raffreddore?

I sintomi del Coronavirus sono molto simili a quelli dell’influenza, quelli del raffreddore e quelli delle sindromi para-influenzali (adenovirus ed enterovirus). E’ difficile quindi distinguere il Coronavirus 2019-nCoV da un’influenza o un raffreddore. per questo motivo saperebbe opportuno sottoporsi al test.

Una volta contratto il virus si è definitivamente immuni?

Ad oggi non è possibile parlare di immunità definitiva dopo aver contratto il virus visto che in Cina, una paziente che era risultata ammalata, una volta guarita, si è nuovamente ammalata. In altre parole, l’effetto protettivo degli anticorpi che si sviluppano dopo l’esposizione al Coronavirus 2019-nCoV non sono sufficienti a garantire l’immunità definitiva.  Purtroppo esistono mutazioni del virus che, automaticamente, non rendono immuni le persone.

Covid-19, Coronavirus: le modalità di contagio

  • Il contatto con oggetti e superfici contaminate aumenta la possibilità di contrarre il virus.
  • Toccarsi la faccia, la bocca, gli occhi e il naso con le mani aumenta il rischio di contagio
  • L’esposizione alla goccioline del respiro di persone infette oppure, le goccioline che fuoriescono a causa di un colpo di tosse o uno starnuto, o ancora, stare vicino a una persona che si soffia il naso può favorire la contrazione del virus

Modalità di contagio: suggerimenti del Ministero della Salute per evitare di contrarre il virus

  • Starnutire o tossire in un fazzoletto (possibilmente di carta) oppure mettendo la mano davanti alla bocca
  • Gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso
  • Lavare le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi specialmente se si sono toccati oggetti e superfici potenzialmente sporchi

Laddove non fosse praticabile il lavaggio con acqua e sapone, è possibile utilizzare anche i disinfettanti in commercio con una concentrazione di alcool di almeno il 60%.
E’ difficile il contagio attraverso contaminazione fecale.

Quali sono le complicazione del virus?

Se il Coronavirus  riesce a coinvolgere il tratto respiratorio basso, è possibile che compaiano gravi polmoniti. Attualmente, quest’evenienza si stima che si possa verificare in circa il 15% dei casi. La polmonite da Coronavirus 2019-nCoV può condurre all’insufficienza respiratoria acuta.

Come comportarsi se si pensa di aver contratto il Coronavirus 2019-nCoV

Nel caso in cui si manifestassero febbre, tosse, malessere generale, stanchezza, mal di gola, si consiglia di chiamare il numero gratuito 1500 istituito dal Ministero della Salute. Se i sintomi sono lievi e non si è soggiornato recentemente in Cina o se non si ritiene di aver frequentato persone che possano avere delle possibilità di contagio, è opportuno rimanere in casa e monitorare la febbre applicando in ogni caso le misure di igiene precedentemente elencate.

Evitate di andare in pronto soccorso, rischiereste di contagiare altre persone. Contattate il proprio medico di base nel caso di problemi respiratori, in alternativa, telefonate al numero unico 112. Evitate di fare telefonate se il sospetto è minimo. Rischiereste di portar via tempo prezioso a persone veramente ammalate.