La batterista lodigiana Federica “Xina” Rossi debutta tra i Big a Sanremo

La musicista di San Martino salirà sul palco del Festival con le Bambole di Pezza, band rock tutta al femminile pronta a portare energia, impegno e ribellione nella kermesse.

Federica Xina Rossi

Per Federica “Xina” Rossi il 2025 sarà un anno che difficilmente dimenticherà. La batterista originaria di San Martino in Strada, da tempo parte delle Bambole di Pezza, è stata annunciata da Carlo Conti tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo. Una notizia che nella band è stata accolta con incredulità ed entusiasmo. Porta con sé un pezzetto di Lodigiano nella vetrina musicale più seguita del Paese.

Federica “Xina”, oggi 33enne, vive la musica come un percorso di crescita personale e collettiva. Dopo anni di palchi, sale prove, trasferte e sacrifici condivisi con le compagne, l’arrivo all’Ariston rappresenta una sorta di consacrazione. Una prova concreta che la tenacia e la coerenza pagano.

Le sue bacchette, allenate a suoni graffianti e ritmi veloci, accompagneranno una band che ha fatto della libertà femminile e dell’espressione senza filtri la propria cifra estetica, in un contesto – quello del Festival – dove il rock al femminile non è mai stato così visibile.

Le Bambole di Pezza: un’identità forte e ribelle

Chi le conosce lo sa: le Bambole di Pezza non sono solo una band, ma un manifesto vivente. Sul loro sito ufficiale si descrivono con parole che sono quasi un grido di battaglia: “maliziose, intriganti, dolci, rumorose, grintose, incazzate e fuori di testa”*.

È un’auto–descrizione che non ha nulla di costruito. Da oltre vent’anni la band porta avanti un’idea di musica che è anche una presa di posizione culturale. Parlare di donne, di libertà, di corpi non negoziabili; denunciare senza veli il sessismo, raccontare la rabbia, trasformarla in energia creativa.

Il loro suono è un mix di punk, alternative rock e incursioni pop, miscelato con una naturalezza che le rende immediatamente riconoscibili. Un’identità sonora che nel 2023 ha trovato nuova linfa con l’album “Dirty”, seguito due anni dopo da “Wanted”, un disco che conferma la maturità e l’urgenza comunicativa del gruppo.

Vent’anni di musica, pause, ritorni e nuove ripartenze

La storia delle Bambole di Pezza inizia più di vent’anni fa, quando il panorama italiano offriva pochissimo spazio alle band rock femminili. Con il loro primo album “Crash Me” conquistano subito una nicchia, diventando un riferimento per chi cerca un rock ruvido e diretto, ma allo stesso tempo capace di parlare ai giovani.

Nel 2014 si riuniscono per celebrare i dieci anni dall’uscita di “Strike”, un album che ha segnato molti ascoltatori della scena alternativa. Ma è il 2022 a segnare un vero e proprio nuovo inizio. Una formazione rinnovata, nuove collaborazioni e soprattutto un ritorno sulla scena che trova immediatamente riscontro nel pubblico.

In quell’anno arrivano “Favole (mi hai rotto il caxxo)”, un brano diventato rapidamente virale su Spotify con quasi due milioni di ascolti, e “Rumore”, omaggio sentito a Raffaella Carrà, scelto come colonna sonora della miniserie dedicata alla showgirl.

Il loro impegno sociale non è solo dichiarato, ma vissuto: nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne pubblicano “Non sei sola” insieme a Jo Squillo, una canzone che diventa subito simbolica. Tra le collaborazioni più note si segnala quella con J-Ax nel brano “Cresciuti male”.

La forza del live: palchi, festival, aperture internazionali

Le Bambole di Pezza sono una band che vive sul palco. Negli ultimi anni hanno attraversato l’Italia partecipando ad alcuni dei festival più importanti e aprendo i concerti di gruppi che hanno fatto la storia del rock internazionale.

Nel 2022 suonano al Carroponte insieme agli Ska-P, segnando il ritorno ufficiale in grande stile.
Con il 2023 aprono i live dei Def Leppard e dei Mötley Crüe all’Ippodromo di San Siro, una di quelle occasioni che segnano la carriera di qualunque band emergente.
Mentre nel 2024 arrivano all’Ama Festival, condividendo la lineup con i Sex Pistols e gli Editors, e tornano sul palco del Concerto del Primo Maggio, evento simbolo del panorama musicale nazionale.

L’annuncio social e l’emozione della band

Quando Carlo Conti ha rivelato i 26 Big di Sanremo, le Bambole di Pezza hanno pubblicato un video sui loro profili ufficiali in cui esplode tutta la loro gioia. Le parole scelte riassumono perfettamente il loro percorso:

«Tutto quello che abbiamo messo in questo progetto, tutti gli anni, i sacrifici, oggi brillano più che mai. Essere una band al femminile su quel palco è una responsabilità, un simbolo, una promessa. E noi siamo pronte».

Una dichiarazione che va oltre l’emozione del momento: racconta l’idea di rappresentare non solo se stesse, ma un intero movimento culturale.

Sanremo 2025: un cast ricco, tra conferme e sorprese

Oltre alle Bambole di Pezza, l’elenco dei Big riflette la varietà dell’attuale panorama italiano. Dal pop autorale al rap, dalla scena indipendente alle icone degli anni ’80 e ’90, la lineup è una delle più eterogenee degli ultimi anni.

Artisti in gara:
Tommaso Paradiso, Chiello, Serena Brancale, Fulminacci, Ditonellapiaga, Fedez e Marco Masini, Leo Gassmann, Sayf, Arisa, Tredici Pietro, Sal Da Vinci, Samurai Jay, Malika Ayane, Luché, Raf, Bambole di Pezza, Ermal Meta, Nayt, Elettra Lamborghini, Michele Bravi, J-Ax, Enrico Nigiotti, Maria Antonietta e Colombre, Francesco Renga, Mara Sattei, LDA e Aka7ven, Dargen D’Amico, Levante, Eddie Brock e Patty Pravo.

Un insieme di nomi che promette una competizione vivace e ricca di generi, in cui la band di Federica Rossi sarà una delle presenze più attese.