Arrestato per corruzione il governatore della Liguria Giovanni Toti

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno mettendo in atto un’ordinanza emessa oggi dal gip del Tribunale di Genova, su richiesta della Procura depositata il 27 dicembre scorso. Questa ordine riguarda misure cautelari personali e reali nei confronti di diverse persone, tra cui il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, Paolo Emilio Signorini, già presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, gli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli, Mauro Vianello, Francesco Moncada, e Matteo Cozzani, capo di gabinetto del presidente della Regione.

Signorini è destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere, mentre Toti è agli arresti domiciliari, entrambi per corruzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. Aldo Spinelli è sotto arresti domiciliari per corruzione nei confronti di Signorini e Toti. Roberto Spinelli è soggetto a divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale per corruzione nei confronti del presidente della Regione. Stessa misura si applica a Mauro Vianello, accusato di corruzione nei confronti di Signorini, e a Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, per lo stesso reato nei confronti di Toti.

Matteo Cozzani è agli arresti domiciliari per corruzione elettorale, con l’aggravante dell’ipotesi che il reato sia stato commesso per agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, in particolare del clan Cammarata del Mandamento di Riesi con interessi a Genova. Cozzani è anche indagato per corruzione per l’esercizio della funzione.Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunità riesina di Genova, sono sottoposti all’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, con l’accusa di corruzione elettorale aggravata. Lo stesso reato è contestato a Venanzio Maurici, che ha l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.

Come scrive Repubblica nell’indagine a cui a Genova hanno lavorato quattro pm – il procuratore capo Nicola Piacente, l’aggiunto Francesco Pinto, i pm Federico Manotti e Luca Monteverde – secondo l’accusa e la giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni sono state versate mazzette di ogni tipo. Come comunicata dalla stessa Procura, «al Presidente della Regione Liguria si contesta di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli (il figlio, indagato) le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro».

E ancora: «Al presidente della Regione Liguria e a Matteo Cozzani viene contestato di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, (consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.A., indagato e colpito da interdizione) di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del 12.6.2022, a fronte dell’impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona».

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