Il 20 giugno riaperta al pubblico l’Area Sacra di Largo Argentina a Roma.

Il sito finalmente aperto al pubblico grazie alla collaborazione tra Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e la Maison Bulgari.

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Veduta dell'Area Sacra di Largo Argentina

Le testimonianze archeologiche di Roma si sono arricchite di un nuovo sito nella parte centrale della città- Si tratta dell’Area Sacra di Largo Argentina per la quale dal 20 giugno è disponibile un nuovo percorso di visita. Realizzato per permettere una visita agevole, pienamente documentata e facilmente accessibile.

 

L’Area Sacra di Largo Argentina. Finalmente visitabile al suo interno

Dallo scorso 20 giugno è divenuta accessibile l’Area Sacra di Largo Argentina uno dei luoghi più frequentati di Roma i cui reperti archeologici potevano essere osservati solamente a distanza. Ora la realizzazione di un nuovo progetto ne consente una visita del tutto esauriente. Infatti per il pubblico dei visitatori è stato realizzato un percorso che consente di accedere al sito e visitarlo in modo sistematico. Appaiono così con più facilità i contorni della sua storia che va dall’età repubblicana passando l’epoca imperiale e medievale, per giungere allo scorso secolo con diverse riscoperte conseguenti alle demolizioni degli anni venti.

Si può, quindi, godere della maestosità dei resti dei templi dell’Area Sacra che possono essere osservati a distanza ravvicinata per apprezzarne dettagli, fasi costruttive e i materiali.

Una panoramica dell’Area Sacra di Largo Argentina

L’Area Sacra di Largo Argentina. Un sito accessibile a tutti.

I lavori sono stati effettuati con lo scopo di rendere il sito facilmente accessibile a tutti. Da via di San Nicola de’ Cesarini, dove è posizionato l’ingresso, il visitatore ha la possibilità di scendere e visitare l’area archeologica con un percorso su passerella completamente privo di barriere architettoniche. È stata posta attenzione alle persone con mobilità ridotta che possono usufruire di una piattaforma elevatrice che ne agevola l’accesso. Per le persone ipovedenti e non vedenti ci sono due grandi pannelli tattili, in italiano, inglese e braille che facilitano l’orientamento nell’intero complesso e nei singoli monumenti. Inoltre è presente la lettura tattile di due reperti scansionati in 3D – un frammento di lastra con uccellino che becca un frutto e la testa colossale di statua di culto femminile.

Una collaborazione tra pubblico e privato.

Altra cosa interessante per questo progetto si trova nel fatto che la realizzazione è il frutto della collaborazione che consente, oltre all’ottimizzazione delle risorse anche una più efficace e fattiva concentrazione di competenze.

Nello specifico hanno unito le forze la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e la Maison Bulgari. Un aspetto, questo messo bene in risalto da Miguel Gotor assessore capitolino alla Cultura e Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari.

“Uno dei luoghi più belli e preziosi di Roma, – ha dichiarato Gotor –  grazie a questo intervento frutto di un importante atto di mecenatismo del Gruppo Bulgari che ringrazio, è finalmente fruibile appieno da parte dei cittadini romani e dei turisti…”. Per la sua parte Jean-Christophe Babin ha commentato dichiarando: “Siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere finalmente fruibile ai cittadini e ai turisti questo gioiello archeologico e architettonico, preziosa testimonianza dell’affascinante sovrapposizione di epoche e stili che rende la Città Eterna unica al mondo. Un progetto che ci ha consentito di onorare, ancora una volta, il profondo legame che abbiamo con Roma, da sempre inesauribile fonte di ispirazione e crocevia millenario di arti, culture e tradizioni. Nell’Area Sacra si percepisce il respiro della Storia. Queste maestose vestigia – che da oggi potremo ammirare da vicino – raccontano la grandezza di un impero che ha forgiato la nostra civiltà”.

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Un particolare dell’Area Sacra di Largo Argentina.

L’Area Sacra di Largo Argentina. Un po’ di storia dello straordinario sito archeologico.

Per l’Area Sacra di Largo Argentina un periodo importante fu quello a cavallo tra il 1926 e il 1929. Erano in atto i lavori di demolizione del quartiere compreso tra via del Teatro Argentina, via Florida, via S. Nicola de’ Cesarini e corso Vittorio Emanuele II. I lavori riportarono alla luce una vasta piazza lastricata su cui sorgono quattro templi, non bene identificati ma indicati con le prime quattro lettere dell’alfabeto. Il tempio A (metà III sec. a.C.) in onore di Giuturna e il tempio B (fine II sec. a.C.), dedicato alla Fortuna huiusce diei. Poi tempio C (inizi III sec. a.C.), dedicato probabilmente a Feronia e il tempio D (inizi II sec. a.C.), dedicato alle Ninfe o ai Lari Permarini.

Adiacenti a questi templi il complesso dei Portici di Pompeo. Datato I sec. a.C. adiacente all’area sacra, nella cui Curia (di cui è ancora visibile il basamento in tufo alle spalle dei templi B e C) ebbe luogo l’assassinio di Giulio Cesare. Nell’80 d.C. un grande incendio devastò Campo Marzio provocò anche una profonda trasformazione di quest’area. Fu approntata una nuova pavimentazione in lastre di travertino, oggi ancora visibile, e la ricostruzione degli alzati dei templi.

A partire dal V secolo iniziò un processo di degrado e di trasformazione degli edifici. Dapprima con la realizzazione di un monastero e poi, tra l’VIII e il IX secolo, vennero realizzate strutture forse pertinenti a case aristocratiche. Di seguito anche una chiesa all’interno del tempio A  dedicata poi a San Nicola, Nel XVII secolo su questa chiesa medievale si inserì un nuovo edificio sacro, distrutto all’epoca delle demolizioni in epoca fascista.

 

Area Sacra di Largo Argentina 

Ingresso via di San Nicola De’ Cesarini (di fronte al civico 10)

Biglietteria e libreria presso la Torre del Papito piazza dei Calcarari snc, Roma

Orari: da martedì-domenica 9.30-19.00 (ora legale) e 9.30-16.00 (ora solare).

24 e 31 dicembre 9.30-14.00

Prevendita obbligatoria www.sovraintendenzaroma.it Prevendita (max 5 biglietti per volta).