Allegri è il nuovo allenatore del Milan: il tecnico torna dopo 11 anni

Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore del Milan. Per uscire dalla crisi e provare a vincere di nuovo (e subito), la società ha scelto il tecnico livornese. E si tratta di un ritorno eccellente: Allegri aveva già allenato i rossoneri dal 2010 al 2014, prima della debacle per 4-3 contro il Sassuolo, vincendo uno Scudetto e una Supercoppa Italiana.

Allegri-Milan parte seconda, ma il vento è cambiato

Dopo la disastrosa stagione appena conclusa, il club rossonero è un cantiere aperto e la parola d’ordine è rifondare. In pochi giorni, infatti, a Milanello è già stato tempo degli annunci: prima l’arrivo del ds Igli Tare e adesso, a seguito dell’esonero di Conceicao, il nuovo allenatore. Ad Allegri spetterà il compito di risollevare le sorti del club e far rivivere ai tifosi i fasti della stagione 2010/2011, conclusa davanti ai cugini dell’Inter. Era tutt’altra squadra e tutt’altro calcio: in rosa c’erano Seedorf, Ibrahimovic (attuale consulente del presidente Cardinale), Pato, Pirlo, Nesta e tanti altri campioni. Sicuramente i rossoneri non dispongono della stessa qualità di allora, ma Allegri è abituato ai successi ed è un grande gestore dello spogliatoio. Poi se sul piano del gioco sarà spettacolo o il famoso “corto muso” allegriano, solo il campo saprà dircelo.

Le cifre dell’accordo

Le cifre dell’accordo si aggirano intorno ai 5 milioni di euro più bonus per due anni (con possibilità di rinnovo). Una spesa importante ma necessaria – alla quale andrà aggiunto un mercato eccellente – per provare a dare una svolta decisiva, e i tifosi sperano anche definitiva, a un club storico del calcio italiano ed europeo, finito nuovamente in crisi dopo il magico Scudetto dell’era Pioli.