Addio a Rolando Panerai

Il grande baritono aveva 95 anni. Cordoglio nel mondo della lirica e al Maggio Musicale Fiorentino

panerai

Ci ha lasciato martedì scorso il baritono Rolando Panerai. Aveva 95 anni e per più di sessanta anni è stato sulle scene liriche. Poi una apprezzata attività di regista. Aveva un repertorio molto vasto comprendente più di 150 opere. Eccellente nel repertorio buffo ma ha fornito grandi interpretazioni anche in quello drammatico. I funerali venerdì prossimo in forma strettamente privata.

 

Rolando Panerai e la sua vita.

Nato a Campi Bisenzio in provincia di Firenze il 17 ottobre 1924, è deceduto a Firenze il 22 ottobre scorso poco dopo aver compiuto 95 anni. Il suo ingresso nel mondo della lirica  grazie al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto vincendo, nel 1947, il primo concorso bandito dall’istituzione musicale umbra. A seguito di questa vittoria debutto al Teatro Nuovo nel Don Pasquale di Donizetti.

 

Un repertorio di oltre 150 opere

Nel corso della sua carriera che ha coperto un periodo di circa 70 anni, Rolando Panerai interpretò più di 150 opere liriche, eccellendo nel repertorio buffo – Barbiere, Falstaff, Gianni Schicchi – ma con prove di grande livello anche in quello drammatico soprattutto nel repertorio verdiano. Fu anche tra i pionieri dell’opera lirica in tv partecipando a Il Barbiere di Siviglia, la prima opera trasmessa dalla Rai il 23 aprile 1954.

Rolando Panerai e gli ultimi anni di carriera

Negli ultimi anni passò, con un certo successo, alle regie liriche non abbandonando del tutto l’attività di cantante. Di questo periodo si ricordano la regia de Il campanello di Donizetti e del Gianni Schicchi di Puccini. Nel 2014, in occasione del novantesimo compleanno, partecipò ad una serata organizzata dal Maggio Musicale Fiorentino nella quale interpretò arie da opere di Rossini, Massenet, Verdi, Donizetti e Puccini.

Il cordoglio del Maggio Musicale Fiorentino

Il Maggio Musicale Fiorentino, che ha diffuso via social la notizia della scomparsa, dedicherà a Rolando Panerai le prossime recite del Trittico pucciniano e del  Gianni Schicchi. Così la prestigiosa istituzione musicale fiorentina renderà omaggio ad un artista che ha dedicato buona parte della sua vita a questo teatro con presenze costanti dal 1947 al 2004.