
Christian, all’anagrafe Cristiano Gaetano Rossi, è morto a 82 anni al Policlinico di Milano, dove era ricoverato a causa di un’emorragia cerebrale. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dalla famiglia, che ha voluto ricordare la sua figura di uomo e di artista. Negli anni Ottanta, nel pieno del suo successo, la sua immagine raffinata e lo stile romantico lo portarono a essere paragonato a Julio Iglesias, conquistando il pubblico italiano e internazionale con canzoni destinate a diventare intramontabili.
Christian: dalle giovanili del Palermo alla musica
Nato a Palermo nel 1943, Christian coltivò sin da bambino due passioni: il calcio e la musica. Dopo un periodo nelle giovanili del Palermo e un’esperienza calcistica a Mantova, un grave infortunio lo costrinse a dire addio al sogno sportivo. Fu allora che scelse di dedicarsi completamente al canto, insieme alla sorella con cui muoveva i primi passi musicali. A Milano, dove la famiglia si era trasferita, vinse il concorso “Voci Nuove” e ottenne il suo primo contratto discografico. Nel 1970, con il brano Firmamento, trionfò nella sezione giovani del Festivalbar.
Teatro, cinema e i primi successi musicali
Durante gli anni Settanta, Christian non si limitò al canto: fu protagonista in teatro come attore di musical al fianco di Mariangela Melato, prese parte a celebri fotoromanzi e debuttò sul grande schermo in film diretti da Renzo Arbore e con Roberto Benigni. Nonostante le esperienze artistiche diversificate, la musica restava la sua vera vocazione.
Gli anni Ottanta e la consacrazione con “Daniela” e “Cara”
Il decennio successivo rappresentò l’apice della sua carriera. Nel 1982 pubblicò Daniela, brano che scalò le classifiche non solo in Italia ma anche all’estero, restando tra i dischi più venduti per mesi. Due anni dopo fu la volta di Cara, con cui conquistò il terzo posto a Sanremo 1984, il suo miglior risultato al Festival. Proprio a Sanremo partecipò sei volte, dal 1982 al 1990, collaborando con grandi autori come Bruno Lauzi, Mogol e Cristiano Malgioglio.
In quegli anni Christian fu uno dei primi cantanti italiani a esibirsi per Papa Giovanni Paolo II, ricevendo il soprannome di “cantante del Papa”. Le sue tournée lo portarono a calcare palchi prestigiosi in Australia, Sudafrica, Jugoslavia, Grecia e perfino al Madison Square Garden di New York.
Una vita privata tra amori e contraddizioni
Oltre al successo artistico, Christian fece parlare anche della sua vita privata. Nel 1986 sposò Dora Moroni, ex showgirl la cui carriera era stata bruscamente interrotta da un grave incidente stradale. Dalla loro unione nacque un figlio, ma la relazione fu segnata da accuse di tradimenti e violenze, fino alla separazione dopo undici anni di matrimonio. Negli ultimi tempi, però, i due avevano ritrovato un equilibrio, tanto da tornare a collaborare artisticamente. Nel 2017 incisero insieme il brano Paradiso e Inferno, testimonianza di una storia d’amore intensa e tormentata.
Christian: l’eredità di un’icona della musica italiana
Con milioni di dischi venduti e una carriera durata oltre cinquant’anni, Christian ha lasciato un segno indelebile nella musica leggera italiana. Le sue melodie romantiche e la sua voce elegante restano ancora oggi simbolo di un’epoca in cui il sentimento era protagonista assoluto delle canzoni. La sua scomparsa segna la fine di un capitolo importante della musica italiana, ma il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le sue canzoni senza tempo.