A Firenze stavolta c’è scappato il morto

Come scriviamo da tempo la situazione a Firenze è degenerata e stanotte un giovane moldavo di 19 anni è stato ucciso.

Il corpo è stato trovato in largo Alinari, zona Stazione di Santa Maria Novella. Un crocevia criminale da parecchio tempo. Una piazza di spaccio di quella che chiamo narcoblack, ossia i clan centrafricani gestiti dai nigeriani che fa parte del triangolo stazione – fortezza – cascine ben collegato tra l’altro dalla tramvia. Le indagini sono in corso, non si sa se vi sono responsabilità della black mafia ma al momento sembra che il delitto sia maturato nel mondo collegato alla droga (dipendenze e reati collegati) o sia l’ennesima rapina un fenomeno sempre piu’ diffuso.

Largo Alinari

Firenze è cambiata e che ci scappasse il morto appariva scontato, tra l’altro non è il primo e non sarà l’ultimo.Il traffico di droga a Firenze purtroppo è sempre più diffuso con scenari che la stanno facendo diventare sempre più un hub di smistamento come l’ultima operazione della DDA diretta da Filippo Spiezia e dei carabinieri nei confronti dei clan albanesi con oltre 80 misure dimostra.

Firenze tra l’altro purtroppo è sempre più spesso una città in cui si usano in modo arrogante i fuochi d’artificio e questa è una attitudine criminale. Firenze oramai è una ex isola felice in cui purtroppo la droga piace, oggi cocaina e crack, in attesa del famigerato fentanyl che sta per arrivare. Cosa fare quindi? Parlare del problema per affrontarlo. Per questo il coordinamento dei comitati “Insieme per la sicurezza per Firenze” venerdì 15 marzo alle ore 14 sul luogo dell’omicidio in largo Alinari sarà presente in modo simbolico.

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