Era la sera del 25 agosto quando Xavier Rasul-Jankovics, studente brillante della Queen Margaret’s School, stava pattinando su Hillbank Road con il padre e il fratello maggiore nella tranquilla Cowichan Valley, in Canada. La famiglia stava completando l’ultimo allenamento prima dei provini di hockey del giorno seguente.
Pochi minuti dopo le 20:30, una Honda Civic lanciata ad alta velocità ha travolto il dodicenne, per poi schiantarsi contro un palo della luce. L’impatto devastante: Xavier viene sbalzato per decine di metri perdendo la vita tra le braccia del padre.
Il giovane pilota e i post scioccanti sui social
Al volante dell’auto c’era un ragazzo di 17 anni, rimasto illeso insieme alla fidanzata, che ha riportato solo una lieve ferita alla caviglia.
Secondo una fonte vicina alla famiglia, il giovane “appariva indifferente” subito dopo l’incidente. Testimoni affermano che avrebbe scattato foto della scena e le avrebbe pubblicate su Snapchat, mostrando persino tracce di sangue sulla strada.
Le immagini, ottenute dal Daily Mail, ritraggono l’auto distrutta e coincidono con il veicolo che il ragazzo mostrava spesso nei suoi video su TikTok, in cui si vantava della sua guida ad alta velocità e delle sue bravate al volante. In un post, scriveva che “un giorno sarebbe morto andando a 200 miglia orarie”, assicurando che avrebbe “sorriso alla fine”.
Nessuna accusa, indagine ancora in corso
Nonostante la gravità dell’incidente e la documentata condotta pericolosa del conducente, non sono ancora state presentate accuse.
La Royal Canadian Mounted Police ha confermato che la velocità è stata un fattore determinante, ma il nome dell’autista resta coperto dal segreto per motivi legali. Le autorità hanno aggiunto che le indagini sono in corso, ma la famiglia teme tempi lunghi o addirittura l’assenza di un processo.
Fonti vicine al caso rivelano che il ragazzo avrebbe rifiutato di collaborare con gli investigatori e che la polizia non lo ha ancora interrogato. In Canada, infatti, la legge non impone a una persona di parlare con la polizia finché non riceve un’accusa formale.
La battaglia per la “Legge Xavier”
Di fronte al dolore e all’assenza di giustizia, la famiglia di Xavier ha avviato una campagna per introdurre la Legge Xavier, una proposta che prevede la sospensione immediata della patente e dell’assicurazione per chiunque sia coinvolto in un incidente mortale dovuto a guida pericolosa, fino alla conclusione delle indagini.
L’iniziativa si ispira alla Legge Andrew dell’Ontario, nata in memoria di un padre di famiglia ucciso in circostanze simili. Il premier della Columbia Britannica, David Eby, ha dichiarato di aver incontrato i genitori di Xavier e che la provincia sta valutando riforme in tal senso.
La petizione per sostenere la legge ha già superato le 8.500 firme su 10.000 necessarie per la discussione in tribunale.
Il ricordo di Xavier
La comunità di Duncan ha reso omaggio al giovane con un funerale partecipato da oltre 2.000 persone, mentre altre 23.000 si sono unite online per salutarlo.
Nel suo nome è stato istituito un torneo di hockey commemorativo e un fondo di borse di studio che ha raccolto più di 130.000 dollari, a testimonianza dell’affetto e della solidarietà che circondano la famiglia Rasul-Jankovics.
