
Un mix pericoloso di alcol, farmaci e psicofarmaci sta mettendo a rischio la vita di molti giovani ragazzi. Il fenomeno, diffuso in diverse città italiane, ha raggiunto anche Porto Torres, dove genitori preoccupati stanno denunciando episodi sempre più frequenti di abuso tra i giovanissimi.
Giovani: farmaci e il trucco delle ricette falsificate
Alcuni ragazzi hanno imparato a modificare le prescrizioni mediche utilizzando semplici app sul telefono. In questo modo, riescono a ottenere farmaci come Rivotril, Tavor, Minias e Laroxil, spesso senza che i farmacisti se ne accorgano. I maggiorenni acquistano direttamente i medicinali in farmacia al prezzo irrisorio di 1,40 euro, mentre i più piccoli si riforniscono dagli amici a cifre più alte, alimentando un piccolo mercato illegale.
Genitori in allarme e prime denunce
L’avvocato Sara Dettori ha raccolto diverse segnalazioni da parte di famiglie disperate, preoccupate per i cambiamenti nei comportamenti dei propri figli. A seguito di ricoveri ospedalieri sospetti e persino un arresto cardiaco evitato per un soffio, l’avvocato ha presentato un esposto alla Procura per sollecitare interventi immediati e approfondire le responsabilità.
Lo sballo legale che inganna i giovani
Per molti giovani, l’assunzione di questi farmaci combinati con l’alcol viene percepita come un modo “sicuro” di sballarsi. Tuttavia, gli effetti possono essere devastanti: perdita di coscienza, danni neurologici e, nei casi più gravi, il rischio di morte. Il Rivotril, ad esempio, se assunto con alcol, può portare a una perdita totale delle funzioni cognitive.
L’intervento delle autorità
Federfarma ha lanciato l’allarme, chiedendo ai farmacisti di prestare maggiore attenzione alle ricette presentate dai giovani. Parallelamente, si auspica un intervento più incisivo da parte delle istituzioni per arginare un fenomeno che rischia di sfuggire di mano.