Notte lunga a Monza: tra musica, caos e negozi chiusi

Il weekend del FuoriGp divide la città: divertimento per i visitatori, notti insonni e malumori per i residenti.

Monza notte bianca

Quella che a Monza doveva essere la “notte bianca” dei negozi del centro si è trasformata, per molti residenti, in una lunga veglia forzata. A farne le spese gli abitanti di via Bergamo e delle strade vicine – Azzone Visconti, Durini e De Gradi – dove la musica e le urla non si sono fermate fino all’alba. Alle 5 del mattino, diversi cittadini si sono affacciati dalle finestre implorando silenzio, esasperati dal rumore che ha superato il consueto livello della movida del fine settimana.

“Eravamo abituati al frastuono del weekend, ma questa volta si è oltrepassato ogni limite” ha raccontato una residente di via De Gradi, costretta a svegliarsi più volte nella notte per il chiasso proveniente dalla strada.

Tra folla e traffico: il centro di Monza sotto pressione

La serata ha visto migliaia di persone riversarsi nelle vie del centro storico, creando non pochi disagi alla viabilità. Lunghe code si sono registrate anche vicino alla chiesa di San Gerardo, mentre in zona Duomo e passerella dei Mercati la calca era tale da costringere i passanti a muoversi a passo d’uomo, se non addirittura a fermarsi.

Nonostante i disagi, locali e street food hanno registrato il pienone. Ma l’illuminazione spenta in diversi punti del centro ha lasciato un’impressione poco positiva, soprattutto ai turisti stranieri arrivati per il Gran Premio.

Gli eventi a Monza: tra musica e motori

Il programma del Monza FuoriGp 2025 ha comunque offerto spettacoli che hanno attirato grandi folle. Il concerto di Rovazzi in piazza Cambiaghi ha radunato migliaia di fan, immortalati dallo stesso artista in un post sui social. Successo anche per la presentazione ufficiale dell’AC Monza in piazza Trento e Trieste, seguita da tanti tifosi brianzoli.

Non sono mancate le esposizioni a tema motori: dalle auto storiche ai bolidi da sogno, fino alla Ferrari in versione Lego sotto l’Arengario. Stand di associazioni sportive e food truck hanno completato il quadro di un weekend animato ma non privo di critiche.

Le vetrine dimenticate e i negozi chiusi

Se da un lato alcuni commercianti hanno colto l’occasione per entrare nello spirito del Gran Premio – come Andros, con vetrine dedicate alla Formula 1, o Lego e Bar Moderno – dall’altro molti negozi del centro hanno preferito rimanere chiusi già dopo le 21. Un atteggiamento che ha smorzato l’atmosfera di festa e ha fatto rimpiangere i tempi in cui le attività gareggiavano a colpi di creatività per richiamare clienti e turisti.

Un’eccezione è stata Amerigo Milano, che ha coinvolto i passanti con un timer da corsa: un gioco a tempo che ha attirato file di curiosi pronti a vincere gadget esclusivi.

Bilanci e polemiche

Il FuoriGp 2025 ha confermato la sua capacità di portare movimento e visibilità alla città, ma ha anche lasciato dietro di sé malumori e polemiche. Tra chi ha potuto vivere serate di festa e chi ha passato notti insonni, resta aperto il dibattito su come bilanciare turismo, intrattenimento e qualità della vita dei residenti.