Colpi d’arma da fuoco nella notte ad Acilia: turista ferita sul balcone

Una giovane egiziana in vacanza a Roma è rimasta ferita alle gambe da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi contro una palazzina in via Beduschi. Ancora ignoto il vero obiettivo dell’intimidazione.

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Erano le due del mattino quando il silenzio di via Giuseppe Beduschi, nel quartiere romano di Acilia, è stato spezzato da una serie di colpi d’arma da fuoco. Una scena da film, ma terribilmente reale. I proiettili, partiti da un’auto in corsa, hanno colpito la facciata di un edificio popolare al civico 31, seminando il panico tra gli abitanti.

In quel momento, affacciata al balcone del suo appartamento al primo piano, si trovava una giovane turista egiziana di 19 anni. Era venuta in vacanza a Roma per trascorrervi qualche giorno. Anche per trovare il padre e il fratello, entrambi residenti nella Capitale e impiegati in un autolavaggio della zona. Colpita alle gambe, la ragazza è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale Sant’Eugenio. Le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita.

Acilia: un agguato mirato o un’intimidazione?

Gli investigatori della squadra mobile di Ostia stanno cercando di far luce su quanto accaduto. Secondo la prima ricostruzione, i colpi, nel quartiere di Acilia, sarebbero stati esplosi da un’autovettura in transito davanti alla palazzina. I fori rinvenuti sulla facciata sembrano confermare che il fuoco era diretto intenzionalmente verso l’edificio, in particolare verso il primo e secondo piano.

L’immobile ospita sei appartamenti e una ventina di inquilini, ma al momento non è chiaro chi potesse essere il vero obiettivo dell’attacco. Gli inquirenti stanno ascoltando uno per uno i residenti, nel tentativo di raccogliere eventuali testimonianze utili o indizi su possibili minacce ricevute in precedenza da qualche condomino.

Un quartiere sotto shock

Il quartiere di Acilia, già segnato da episodi di microcriminalità, si risveglia ancora una volta con l’ombra della violenza. L’episodio ha scosso profondamente i residenti della zona, che chiedono maggiore sicurezza e presenza delle forze dell’ordine. “Poteva finire in tragedia” – ha commentato una vicina – “Sparare contro una casa con dentro famiglie è qualcosa di inaudito. Ora abbiamo tutti paura.”

L’aggressione ha avuto luogo in un contesto già teso. Nella stessa notte, infatti, a pochi chilometri di distanza, una bomba carta è stata fatta esplodere davanti a una panetteria in via Cesare Maccari, nel punto vendita “Fantasia di pane e di dolci”. Al momento, secondo fonti investigative, non ci sarebbero elementi che colleghino i due episodi, ma il clima generale resta incandescente.

Indagini a tutto campo: si cerca il movente

Le forze dell’ordine non escludono nessuna pista: potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio legato a dinamiche personali, criminali o addirittura condominiali. L’ipotesi più accreditata resta quella di un’intimidazione mirata, ma non è ancora chiaro se fosse rivolta a uno specifico inquilino o se si tratti di un errore di persona.

Nel frattempo, la 19enne ferita resta ricoverata in ospedale, sotto osservazione. Nonostante le ferite, la giovane è cosciente e sta collaborando con gli investigatori per ricostruire quei drammatici istanti.

Una città che chiede risposte

Roma torna a fare i conti con una violenza che non sembra trovare tregua. Le autorità promettono controlli più serrati e un’intensificazione delle indagini. I cittadini, però, chiedono risposte rapide e concrete: chi ha sparato contro quella palazzina? E perché?

Mentre la paura serpeggia tra le famiglie di via Beduschi, resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine, che lavorano senza sosta per individuare i responsabili e riportare serenità in una zona già provata da tensioni e degrado.