
Una convivenza più sicura e consapevole tra uomo e cane. È questo l’obiettivo del primo bando regionale approvato ieri dalla Giunta del Piemonte, che destina 60.000 euro a 13 comuni per avviare campagne educative, formative e informative sul possesso responsabile dei cani. Un provvedimento che nasce da lontano, come spiega con soddisfazione Carlo Riva Vercellotti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale e primo promotore dell’iniziativa: “Sono molto soddisfatto dell’esito di questo bando. Si tratta di una proposta che avevo sollecitato sia nella legge regionale sugli animali da compagnia dello scorso anno, sia in sede di approvazione di bilancio 2025 con un ordine del giorno presentato e sostenuto dal nostro gruppo”.
L’obiettivo non è solo formare i proprietari di animali, ma anche prevenire tragedie già viste: “Un bando che va nella direzione di educare al possesso responsabile per una convivenza armoniosa tra l’uomo e il cane, ma soprattutto per iniziare a lavorare sulla prevenzione delle aggressioni canine”, sottolinea il capogruppo di FdI.

Un tema delicato, reso ancor più urgente da diversi fatti di cronaca: “I cani svolgono un ruolo significativo nella vita dell’uomo, offrendo compagnia e supporto emotivo. Con questi progetti i comuni potranno investire risorse per preparare i proprietari a gestire con consapevolezza i cani, specialmente i molossi, perché i fatti di cronaca, con cani che aggrediscono altri animali, o con cani che, non gestiti correttamente, arrivano a ferire adulti o ad uccidere bambini, sono inaccettabili e occorre lavorare sulla prevenzione”, continua Riva Vercellotti.
La proposta punta anche al benessere dell’animale stesso: “Queste campagne promuovono la corretta gestione ed educazione da parte dei proprietari di cani, al fine di migliorare il legame uomo-animale, garantirne il benessere ed evitare comportamenti aggressivi”, conclude il capogruppo.
I comuni coinvolti nel progetto sono: Bra, Ceva, Collegno, Isola d’Asti, Ivrea, Mondovì, Nichelino, Novara, Ormea, Sangano, Verbania, Vercelli e Volpedo. Il bando approvato dalla Regione Piemonte segna un passaggio importante nel rapporto tra pubbliche amministrazioni, cittadini e animali domestici. Non si tratta solo di fondi, ma di una nuova cultura del rispetto e della responsabilità. Educare i proprietari significa prevenire tragedie, abbattere la paura, migliorare la convivenza nei parchi e nei quartieri. Non è una battaglia contro i cani, ma contro l’ignoranza, la superficialità e la cattiva gestione.
La politica, in Piemonte, ha scelto un campo concreto per dimostrare che può salvare vite umane e animali, senza clamore, ma con progetti capillari, locali, efficaci. La speranza è che questi primi 13 comuni siano solo l’inizio di un percorso più ampio, dove il cane non sia più un potenziale pericolo, ma un compagno rispettato, educato e amato.
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