
Matera (Matera). Volata vincente della maglia rosa Mads Pedersen che sul traguardo di Matera si aggiudica la terza tappa. La maglia rosa guadagna 10 secondi in classifica generale su tutti i favoriti del giro. La squadra della maglia rosa domina anche la classifica dei punti (maglia ciclamino), e la classifica a squadre.
Oggi è andata in scena la quinta tappa da Ceglie Messapica a Matera di 151 Km. Il percorso sostanzialmente pianeggiante adatto comunque ai velocisti, ma con qualche difficoltà negli ultimi 30 Km dove ci sono alcuni brevi strappi. Nel finale degli ultimi chilometri una breve rampa al 10 % che lasciava presagire lo scatto di qualche finisseur. Infine gli ultimi 1000 metri sono in leggera salita.
La cronaca ha visto la consueta fuga partire subito al chilometro due. In testa allungano Epis e D. Bais. Al km 4, Milesi raggiunge i due fuggitivi, ed in testa si forma un terzetto. Al km 60, i tre battistrada hanno 2 minuti e 15 secondi sul gruppo maglia rosa. La cronaca poi non ha nulla da segnalare se non l’inesorabile rimonta del gruppo che, lentamente, raggiungerà i battistrada, e non vuole lasciare spazio ai fuggitivi perché gli uomini veloci vogliono aggiudicarsi la tappa odierna.
Al km 96, il vantaggio dei fuggitivi è scende a 1 minuto e 25 secondi sul gruppo maglia rosa. Al km 110, si rialza Epis ed al comando restano D. Bais e Milesi. Al km 120, D. Bais e Milesi guadagnano sul gruppo maglia rosa raggiungendo nuovamente un vantaggio di 1 munito e 56 secondi. Al km 129, il gruppo accelera e riduce il divario dai due fuggitivi a soli 48 secondi. Ai meno 15 km dall’arrivo, il gruppo rimonta i fuggitivi che mantengono solo 25 secondi di vantaggio. Al km 138, il gruppo annulla l’azione di D. Bais e Milesi tornando compatto.
Quindi volata finale e per la terza volta vince la maglia rosa Pedersen su Zambanini, Pidcock, Aular, Fiorelli, Storer, Pacher, Rivera Vargas, Caruso, Del Toro e via via il resto del gruppo. Il tempo di Mads Pedersen nella tappa odierna è di 3 ore, 27 minuti e 31 secondi, alla media oraria di 43,659 km/h.
Non cambia nemmeno oggi la classifica generale dove resta al comando il danese Mads Pedersen della Lidl-Trek. Al secondo posto troviamo Primož Roglič a 17 secondi. Terzo in classifica generale troviamo Mathias Vacek a 24 secondi di distacco. Grazie agli abbuoni tutti gli uomini di classifica generale perdono 10 secondi dalla maglia rosa. Quindi troviamo tra gli altri possibili vincitori del giro Ayuso va a 35 secondi, Tiberi a 44 secondi, Pellizzari a 50 secondi, i fratelli Yates a 52 e 55 secondi di distacco, Carapaz a 56 secondi, sale Pidcock a 57, poi Hindley e Caruso a 58 secondi, Piganzoli a 59 secondi, Ciccone a 1,01 secondi, Bernal a 1,07 secondi, e Bardet a 1 minuto e 19 secondi dalla maglia rosa. Ultimo in classifica generale rimane sempre il tedesco Niklas Märkl a 1 ora, e 2 secondi di ritardo dal leader della corsa.
Mads Pedersen rafforza ancora di più la prima posizione della classifica della maglia Ciclamino grazie alla vittoria odierna. Al secondo posto resta Olav Kooij che indosserà anche nella tappa di domani la maglia ciclamino, e al terzo posto resta Casper Van Uden. Non cambia anche oggi la maglia Azzurra del leader del Gran Premio della Montagna che resta sulle spalle del nostro Lorenzo Fortunato della Xds Astana davanti a Sylvain Moniquet, e a Pello Bilbao.
Non cambia nemmeno la classifica della maglia Bianca dei giovani che resta sulle spalle dell’alfiere della Lidl Trek Mathias Vacek. Si confermano anche la seconda e la terza posizione dove troviamo rispettivamente Isaac Del Toro, e Juan Ayuso. La classifica a squadre vede sempre al comando la Lidl-Trek con 7 secondi di vantaggio Uae Team Emirates e 15 secondi sulla Red Bull – Bora – Hansgrohe.
Domani va in scena la sesta tappa da Potenza a Napoli, di 227 Km, la tappa più lunga del giro. Il percorso vede la partenza da Potenza in direzione Irpinia attraverso le montagne lucane con la lunga salita del Valico di Monte Carruozzo seguita da una parte lungo una strada a scorrimento veloce. Dopo l’ingresso in provincia di Napoli si susseguono gli abitati con i consueti ostacoli al traffico, come rotatorie, spartitraffico, isole salva pedoni, tratti pericolosi per il gruppo. Gli ultimi km sono interamente cittadini in un susseguirsi di centri abitati senza soluzione di continuità. Si entra poi in Napoli e si percorrono circa 20 km in superstrada, per arrivare infine su via Caracciolo con il rettilineo d’arrivo finale di 900 m. Anche domani favorita la volata finale con possibilità di fare poker della maglia rosa.