“Israele e l’America sono poteri satanici”! E ancora, “abbiamo visto l’unità sulla terra di Palestina, Hamas che questi burattini pappagalli solo vogliono che noi diciamo che Hamas è un’organizzazione terrorista, l’organizzazione terrorista maledetta malvagia, loro capo è Netanyahu e Biden che vogliono comandare tutto il mondo”. Sono soltanto alcune delle ultime esternazioni fatte venerdì 3 maggio dall’imam di Bologna, il pakistano Zulfiqar Khan, dal pulpito del centro islamico Iqraa, a poche centinaia di metri dall’Ippodromo di via Corticella.
Il predicatore ha poi contestato la legge contro l’antisemitismo approvata negli Stati Uniti dicendo che “non sanno cosa vuol dire antisemitismo” in quanto “secondo i loro calcoli il 97,5% degli israeliani non ha il Dna semita”. Sempre secondo Khan, “Non si può più dire che gli ebrei hanno ucciso Gesù Cristo”. E poi prosegue incalzando che “pagheranno tutti quanti. Loro credono di essere migliori, dobbiamo far vedere qual è la loro faccia sporca…”. Dopo aver detto che “non tutti gli ebrei sono malvagi, sionisti”, arriva a dire che “2000 anni fa gli ebrei hanno cercato di assassinare Gesu Cristo e oggi cercano di assassinare ogni persona che apre la bocca per la verità”. L’imam di Bologna va oramai avanti da tantissimo tempo con la sua propaganda aberrante, tanto che nel maggio del 2021, durante un comizio a Bologna in Piazza Maggiore affermava che “gli ebrei sono crudeli perché usano l’intelligenza per fare male agli altri”. Nel novembre del 2023, alla trasmissione “Dritto e Rovescio”, Khan dichiarava: “Gli israeliti sono terroristi e ingannatori secondo la Bibbia” aggiungendo che l’inganno con il fine dell’interesse fa parte della fede ebraica.
Khan, nei suoi sermoni, tutti pubblicati sulla pagina Facebook di Iqraa, si riferisce costantemente agli israeliani, agli israeliti, all’Europa, agli Stati Uniti, al Regno Unito, ai giornalisti e ai politici schierati con Israele, come “assassini”, “schiavi dei sionisti”, “ingannatori”, “terroristi”, “bugiardi”, “oppressori”, “corruttori”.Il 12 aprile 2024, in un altro sermone, Khan se la prende anche con i leader di Paesi arabi come Marocco, Egitto e Giordania, indicati come “Thagout che combattono per i poteri satanici” e incalza: “Allah ordina di combattere contro amici alleati di Shaytan, contro gli alleati di questo assassino Netanyahu”.In un filmato di quattro giorni dopo, Khan attacca la Giordania per aver difeso Israele contro l’Iran e in particolare Re Hussein, al quale fa anche il takfir (accusa di miscredenza).Il predicatore non nasconde poi le proprie simpatie per Hamas, come è del resto già emerso da alcuni post condivisi sul proprio profilo Facebook.Nel corso del sermone del 12 aprile, il predicatore pakistano attacca infatti i giornalisti che, a suo avviso, sono dalla parte di Israele, definendoli “bugiardi, corrotti, che lo vogliono costringere a dire che Hamas è terrorismo”.
Il 19 aprile Khan affermava che “Hamas, Hezbollah, Siria, Iran e Yemen, non vogliono uccidere, non vogliono fare male ai civili”. Dopo pochi minuti Khan esclama: “Quel castigo che stiamo aspettando che viene da parte di Allah, con le mani di Hamas e Hezbollah…” e dopo aver accusato Netanyahu di essere un “assassino, estremista rabbino” dice: “Se qualcuno dice a me “sei estremista islamico” dico sì perché estremismo vuole dire seguire i fondamenti…”Questa è soltanto una minima parte del contenuto radicale diffuso dall’imam di Bologna sul web e dal pulpito della propria moschea, tanto da aver attirato anche l’attenzione del sito di Nicola Porro e della Zanzara di Cruciani, dove è stato ospite. La stessa Vocenews ha più volte sollevato la questione con una serie di articoli che espongono l’attività del predicatore. Alcuni contenuti diffusi da Khan sono anche noti alle organizzazioni che si occupano della lotta all’antisemitismo.
E’ bene ricordare che pochi giorni fa in Friuli è stato espulso un cittadino algerino di 56 anni per aver inneggiato a Hamas e diffuso propaganda radicale.E’ assurdo che in Italia si annullino convegni su Israele, come quello in programma alla Statale di Milano per il 7 maggio, perché “non può essere garantita la sicurezza dei partecipanti”, quando poi si lascia che predicatori estremisti come Khan (ha dichiarato egli stesso di esserlo) siano liberi di diffondere odio dal pulpito della moschea e sul web. Le ragioni per le quali Khan sia ancora libero di portare avanti la propria assurda propaganda di odio ed anche a favore di Hamas nonostante sia oramai noto a tutti resta un grosso punto interrogativo che necessita però di chiarimenti da parte delle autorità competenti.
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