Zero gol e tanti rimpianti: Juve e Milan si annullano

All’Allianz Stadium va in scena una sfida intensa ma senza gol. Pulisic fallisce dal dischetto, Leao spreca nel finale, e la Juventus di Tudor si ferma contro un Milan solido ma poco concreto. Tifosi divisi tra delusione e speranze.

Juve Milan

Finisce 0-0 la super sfida tra Juve e Milan all’Allianz Stadium. Un punto per parte che non soddisfa nessuno: i bianconeri restano a due lunghezze da Napoli e Roma, mentre i rossoneri mancano un’occasione per rilanciarsi in chiave alta classifica.
È stata una partita bloccata, densa di tensione ma povera di emozioni vere fino agli ultimi minuti. Le squadre si sono rispettate più che affrontate, attente a non concedere spazi, consapevoli che un errore avrebbe potuto pesare tantissimo.

Il primo tempo: tanto equilibrio, pochi rischi

Nella prima frazione si è vista una Juventus prudente, con Tudor che ha chiesto ai suoi di non scoprirsi mai. I bianconeri si sono affidati al dinamismo di Gatti, che ha cercato più volte la conclusione personale, e alla solidità di Rugani, bravo in copertura su Pulisic in un paio di situazioni delicate.
Dall’altra parte, il Milan ha impiegato tempo per prendere ritmo. Kalulu e Bartesaghi hanno faticato a contenere le iniziative sulle corsie, ma in mezzo Modric ha guidato la manovra con l’esperienza dei giorni migliori, cercando di innescare Gimenez e Pulisic.
Il risultato? Tanta densità in mezzo al campo e pochissime vere occasioni. Le due difese hanno avuto vita più facile del previsto.

Ripresa più vivace: il Milan ci prova, ma Pulisic sbaglia

Nel secondo tempo il Milan alza il baricentro e trova più coraggio. La squadra di Allegri (oggi sulla panchina rossonera, ironia del destino) cresce minuto dopo minuto, spinta dalla regia di Modric e dall’intensità di Fofana.
L’occasione d’oro arriva al 67’: Gimenez viene steso in area e l’arbitro indica il dischetto. Dal dischetto si presenta Pulisic, ma il suo tiro finisce alto, tra lo stupore generale e la delusione della panchina milanista.
Un errore pesante che cambia l’inerzia psicologica del match, ridando fiducia alla Juventus, che però non riesce mai a concretizzare la reazione.

La Juve di Tudor: coraggio a metà e tanta confusione

Igor Tudor aveva chiesto ai suoi intensità e verticalità, ma la Juventus è sembrata frenata. Il tecnico croato ha confermato Kalulu alto a sorpresa, scelta che non ha convinto del tutto, mentre Vlahovic è rimasto troppo isolato, costretto più a fare da sponda che da terminale offensivo.
McKennie e Cambiaso hanno corso tanto ma senza mai trovare la giocata decisiva, mentre Conceicao ha mostrato lampi di velocità senza continuità.
Solo nei minuti finali i bianconeri hanno provato a spingere, ma Maignan, in versione saracinesca, ha respinto tutto, compreso un tiro ravvicinato di Gatti che sembrava destinato in rete.

Il Milan spreca nel finale: Leao croce e delizia

Dopo il rigore sbagliato, il Milan non si è arreso. Modric ha continuato a tessere il gioco e nel finale ha confezionato una palla d’oro per Leao, che però a due metri dalla porta ha calciato incredibilmente fuori.
L’azione, nata da un contropiede perfetto, ha fatto esplodere di rabbia e incredulità i tifosi rossoneri: un’occasione clamorosa che avrebbe potuto regalare tre punti fondamentali.
È il simbolo della serata di Leao, capace di illuminare con giocate geniali ma anche di sciupare l’impossibile.

Le pagelle dei protagonisti

  • Maignan (Milan): monumentale. Due interventi decisivi, soprattutto su Gatti.

  • Modric (Milan): cervello e cuore, dirige il gioco con eleganza e lucidità.

  • Leao (Milan): genio e sregolatezza. Sfiora un gol da cineteca, ma poi sbaglia il più facile.

  • Gatti (Juve): uno dei più propositivi, ma poco preciso.

  • Rugani (Juve): esperienza e senso della posizione, impeccabile in marcatura.

  • Vlahovic (Juve): generoso ma troppo isolato.

  • Pulisic (Milan): fino al rigore, tra i migliori. Dopo, il vuoto.

Le reazioni dei tifosi

Sui social i commenti si sono divisi: i tifosi della Juve rimproverano a Tudor una gestione troppo prudente, chiedendo più coraggio e idee in avanti; quelli del Milan, invece, si interrogano sull’atteggiamento sotto porta, tra il rigore fallito e l’occasione sciupata da Leao.
Entrambe le tifoserie, però, riconoscono che la partita è stata tatticamente interessante e combattuta fino all’ultimo respiro.

Un pareggio che racconta molto: due squadre solide ma ancora lontane dalla forma migliore, due allenatori che si rispettano e si annullano, e due episodi — il rigore di Pulisic e l’errore di Leao — che pesano come macigni.
La sensazione è che né la Juventus né il Milan possano accontentarsi di uno 0-0 che lascia il sapore amaro di un’occasione mancata.