
Londra si sveglia con il profumo dell’erba appena tagliata e l’eleganza senza tempo di Wimbledon. Il terzo Slam stagionale alza il sipario con un inizio che non lascia spazio ai pronostici: match spettacolari, cadute eccellenti e un’Italia che sogna grazie ai suoi sette portacolori. A rubare la scena ci pensa Fabio Fognini, impegnato sul campo centrale contro il campione in carica Carlos Alcaraz. Una sfida che prometteva scintille e che non ha deluso.
Bellucci non sbaglia: cuore e rimonta da applausi
Tra i primi italiani a scendere in campo, Mattia Bellucci firma una delle prove più solide di giornata. Dopo un avvio in salita contro Crawford, l’azzurro riesce a raddrizzare la partita con grinta e lucidità. Perso il primo set, Bellucci si ricompone, cambia ritmo e mette alle corde l’avversario: 6-4 nel terzo, una vittoria che vale il secondo turno e una spinta importante per tutto il contingente italiano.
Medvedev shock: Bonzi lo elimina al debutto
La prima clamorosa sorpresa di questo Wimbledon arriva proprio da uno dei campi laterali, dove Daniil Medvedev viene eliminato da Benjamin Bonzi. Il francese gioca un match perfetto, lucido nei momenti chiave, solido al servizio e aggressivo nei punti decisivi. Dopo un primo set vinto al tie-break e un secondo recuperato dal russo, Bonzi piazza la zampata: chiude in quattro set e spedisce a casa il numero cinque del mondo. Un risultato che scuote il tabellone e apre nuovi scenari.
Fognini-Alcaraz: il canto del cigno diventa battaglia epica
Nel match più atteso di giornata, Fabio Fognini affronta Carlos Alcaraz sul centrale. Per l’azzurro, alla sua ultima apparizione a Wimbledon, è una sfida dal sapore romantico. E Fognini non tradisce: il primo set è una battaglia equilibrata, con break, contro-break e giocate da antologia. Alcaraz, però, lo chiude 7-5 con un ace che ne mostra tutta la potenza.
Ma il secondo set è tutto di Fabio: risponde colpo su colpo, porta lo spagnolo al tie-break e lo doma con grande personalità, 7-5. Un set giocato con la classe di chi ha ancora tanto da dare e la voglia di non essere solo spettatore del proprio tramonto tennistico.
Nel terzo, però, Alcaraz aumenta i giri, conquista subito il break e gestisce fino alla fine. Ma Fognini esce tra gli applausi: ha dimostrato, ancora una volta, di saper incantare.
Gli altri italiani: in attesa di Sinner e Musetti
Mentre Bellucci sorride e Fognini lotta, gli occhi sono già puntati su domani: è il giorno di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, attesi al debutto. La speranza azzurra più luminosa e il talento ancora da esplodere sulle superfici rapide, pronti a dire la loro in un torneo che spesso ha premiato gli outsider. In campo anche Darderi, che inizia il suo percorso contro Safiullin, mentre Tsitsipas fatica più del previsto contro Royer.
Royal Box e stelle sugli spalti: Wimbledon è sempre Wimbledon
Come da tradizione, il campo centrale accoglie non solo il tennis di più alto livello ma anche lo scintillio delle celebrità. Tra gli spettatori illustri spuntano David Beckham e Gareth Southgate, segno che Wimbledon è ancora l’evento sportivo più glamour dell’estate britannica.
Tra sorprese e sogni, Wimbledon 2025 accende la stagione
Il primo giorno di Wimbledon 2025 ha già scritto pagine di grande tennis. L’Italia si affaccia al torneo con fiducia, grazie a un Bellucci solido e un Fognini che saluta con onore. La caduta di Medvedev, la solidità di Alcaraz e l’attesa per Sinner e Musetti compongono un mosaico pronto a regalare spettacolo. L’erba di Londra ha appena iniziato a raccontare le sue storie: e questa, come ogni anno, sarà una saga da non perdere.