Vuoi uscire da Gaza? Chiedi di Ibrahim..

Pare che i figli di Mahmoud al-Zahar, membro della leadership di Hamas a Gaza, siano fuggiti in Egitto. Su fonti aperte è comparsa una lista di fuoriusciti da Gaza in cui compaiono i loro nomi. Sono in realtà molte le segnalazioni di parenti della dirigenza di Hamas a Gaza segnalati ora in Egitto: figli, nipoti, sorelle, mogli. Tutto questo mentre Hamas dice ai palestinesi di Gaza di resistere al loro posto e sacrificarsi per la causa. Ma come si esce da Gaza? I media ci descrivono il valico di Rafah come “sigillato”, vediamo gli egiziani alzare muri, chiudere cancelli, aumentare la sorveglianza; pare però che il valico di Rafah sia meno “sigillato” di quanto appare, pare che i soldi abbiano sostituito la parola magica “Apriti Sesamo” e possano fare il miracolo. Ma perché questo avvenga bisogna rivolgersi al Signor Ibrahim…

Ibrahim Al-Organi, 50 anni, membro dell’importante tribù dei Tarabin, stanziata nel nord del Sinai. Pare inizi la sua carriera come taxista, diventa esponente della rivolta nel Sinai contro il regime dell’ex-Presidente Hosni Mubarak. Il regime gli uccide un fratello, lui reagisce sequestrando decine di soldati egiziani.  Viene catturato, messo in galera, torturato duramente, subisce un infarto; esce nel 2011 e diventa il capo dell’Unione delle Tribù del Sinai, un gruppo paramilitare dominato dai membri dei Tarabin che lotta senza regole contro lo “Stato Islamico nel Sinai”.

Vanta legami importanti con il regime dell’attuale Presidente egiziano, Al-Sisi. Compare accanto al Primo Ministro egiziano, Mostafa Madbouly; si dice sia amico di Mahmoud Al-Sisi, figlio del Presidente ed alto ufficiale dei servizi segreti. Ibrahim Al-Organi ora è un uomo d’affari, gestisce molte imprese tra le quali la Hala Consulting and Tourism. Questa compagnia, pagando, ti può rilasciare il permesso per superare i cancelli del valico di Rafah e sfuggire all’inferno di Gaza. Quanto si paga? Secondo l’Organized Crime and Corruption Project i permessi per i palestinesi vengono venduti a cifre variabili tra i 4.100 e i 9.200 euro. Se poi vuoi fare entrare un camion di merci a Gaza puoi sempre rivolgerti all’Abnaa Sinai, un’altra società appartenente al Gruppo di Ibrahim Al-Organi. Insomma se vuoi uscire da Gaza chiedi ad Ibrahim Al-Organi, se vuoi farci entrare un camion rivolgiti a lui. Questi servizi vanno pagati, ovviamente, ed è altresì ovvio che i palestinesi di Gaza questi danari non li hanno, a parte le famiglie dei dirigenti di Hamas: per costoro i soldi non sono un problema. Non stupisce il fatto che qualcuno, nel campo palestinese, stia iniziando ad arrabbiarsi.

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