Voci dell’inclusione: i bambini con autismo speaker di ATM Milano

Un’iniziativa speciale per la Giornata Mondiale dell’Autismo. Il progetto non solo rende omaggio alla ricorrenza del 2 aprile, ma si pone un obiettivo di sensibilizzazione.

autismo Atm milano

In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, il Comune di Milano e Atm, con la consulenza dell’onlus L’Abilità, hanno dato vita a un’iniziativa unica: fino al 6 aprile, gli annunci della metropolitana saranno affidati alle voci di bambini con autismo.

Il progetto non solo rende omaggio alla ricorrenza del 2 aprile, ma si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle caratteristiche e i bisogni delle persone autistiche, favorendo una maggiore comprensione e inclusione.

Dare voce all’autismo: il significato degli annunci

I messaggi, diffusi sia sui treni che nelle stazioni, sono stati adattati dagli annunci standard della metropolitana e arricchiti con nuove comunicazioni. Attraverso le loro parole, i piccoli speaker raccontano aspetti della loro esperienza quotidiana, evidenziando alcune difficoltà legate alla loro condizione, come la sensibilità ai rumori o il disagio negli ambienti affollati.

Un esempio è il messaggio di Alessandro, 8 anni:

“Ciao Milano! Sono Alessandro. Mi piace la metropolitana. Se parlate tutti insieme, metto le mani sulle orecchie. Buona giornata dell’autismo.”

Oppure quello di Jacopo, che pone una domanda significativa:

“Ciao Milano! Sono Jacopo. Perché il colore dell’autismo è il blu? Mentre ci pensate, allontanatevi dalla linea gialla.”

Questi annunci rappresentano un ponte tra la comunità e le persone autistiche, offrendo uno spunto di riflessione su come piccoli accorgimenti possano rendere gli spazi pubblici più accoglienti per tutti.

Un messaggio di inclusione e consapevolezza

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al coinvolgimento attivo dei bambini, delle loro famiglie e dell’équipe di L’Abilità, che li ha supportati nella preparazione. Dopo aver scelto il loro messaggio, i piccoli speaker hanno registrato gli annunci direttamente nella centrale operativa di Atm, vivendo un’esperienza emozionante e formativa.

Secondo l’assessore al Welfare, Lamberto Bertolé:

“Questa campagna permette ai bambini con autismo di parlare direttamente alla città, favorendo una maggiore comprensione delle loro esigenze e promuovendo l’inclusione.”

Anche Laura La Ferla, direttore comunicazione di Atm, sottolinea il valore sociale dell’iniziativa:

“Crediamo nella centralità della persona e vogliamo promuovere una società più inclusiva. Questo progetto è un passo concreto verso il rispetto e la valorizzazione dell’unicità di ciascuno.”

Autismo: dati e riflessioni su un fenomeno in crescita

L’autismo è una condizione che riguarda un numero sempre maggiore di persone. Secondo ATS Milano, circa 3 persone ogni 1.000 nel territorio metropolitano hanno una diagnosi di autismo, mentre tra i bambini e ragazzi tra i 5 e i 19 anni il numero sale a 11 su 1.000.

A livello nazionale, i dati dell’Osservatorio Nazionale Autismo indicano che in Italia 1 bambino su 77 tra i 7 e i 9 anni è nello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi. L’aumento delle diagnosi è attribuito a criteri diagnostici più ampi, una maggiore consapevolezza e un miglior accesso ai servizi sanitari.

Tuttavia, al di là delle statistiche, è fondamentale promuovere un cambiamento culturale che porti a una società più attenta alle esigenze delle persone con autismo.

Oltre il 2 aprile: l’importanza di un impegno continuo

Se da un lato iniziative come quella della metropolitana di Milano aiutano a sensibilizzare l’opinione pubblica, dall’altro è necessario che l’attenzione verso l’autismo non si limiti solo alla Giornata Mondiale del 2 aprile. Come sottolinea Laura Borghetto, direttrice di L’Abilità:

“La sensibilizzazione non può essere solo un evento annuale, ma deve tradursi in un impegno quotidiano per una società più inclusiva.”

Per questo è fondamentale continuare a investire in progetti che favoriscano la piena partecipazione delle persone autistiche alla vita sociale, scolastica e lavorativa.

Solo con una consapevolezza diffusa e azioni concrete sarà possibile costruire un mondo in cui ogni voce, anche la più sottile, possa essere ascoltata e valorizzata.