Una girandola di emozioni. Così avrebbe descritto la partita tra Italia e Israele andata in scena a ieri sera a Debrecen (Ungheria), un cronista d’altri tempi. Ma il c.t. Rino Gattuso, avrebbe fatto volentieri a meno di tutte quelle emozioni, specialmente quelle provocate da una difesa apparsa allo sbando, a tratti addirittura in balìa della squadra avversaria. Di contro, ancora una ottima prova in attacco della coppia Kean-Retegui.
Poche luci, tante ombre…ma tre punti d’oro
Gattuso deve tenersi strette le poche cose buone della partita di ieri sera. Innanzitutto la vittoria, che ci permette di agganciare proprio Israele al secondo posto del girone di qualificazione ai prossimi mondiali (guidato dalla Norvegia a punteggio pieno). Poi la coppia d’attacco Kean-Retegui, che non solo conferma l’intesa e l’efficacia esibite contro l’Estonia, ma fa addirittura meglio, con Retegui autore di due assist (uno di testa per Kean nel primo tempo, uno per Politano, di tacco, nel secondo tempo) e con Kean autore di due gol. Pare che la forza e la velocità di Kean unita alla duttilità e alla predisposizione al fraseggio di Retegui funzionino a meraviglia.
Lassù qualcuno ci ama
L’altra cosa che Gattuso deve tenersi ben stretta è il gol di Tonali al minuto 91 di una partita folle, assurda, con Israele due volte in vantaggio e due volte raggiunta da Kean, poi il gol del sorpasso con Politano e quello che sembrava il gol del definitivo allungo con Raspadori (ancora in gol da subentrato!). Sembrava, appunto. Perché nel giro di pochi minuti Israele prima accorciava le distanze e poi addirittura pareggiava, grazie alla seconda autorete subita della difesa italiana (Locatelli nel primo tempo, Bastoni nel secondo). Un 4-4 tanto demenziale che alla fine anche il gol del 5-4 di Tonali, forse più un cross che un tiro in porta, sembrava quasi inevitabile. Almeno la voglia e lo spirito di squadra non sono mancati all’Italia fino ai minuti di recupero. “Qualcuno lassù ci ha voluto bene” ha commentato uno stravolto Gattuso al termine dell’incontro. Ecco, magari per la prossima partita cerchiamo di non scomodare nessuno lassù, dato che con quello che succede nel mondo hanno fin troppo da fare……
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