Ustica e Bologna: Quando le cerimonie vengono usate per fare propaganda

Pubblichiamo il comunicato stampa di Carlo Giovanardi, già Senatore della Repubblica Italiana 

Questa mattina il signor Paolo Bolognesi ha trasformato la cerimonia di ricordo delle vittime del 2 agosto 1980 in un attacco personale tanto sgradevole quanto immotivato al ministro Carlo Nordio ed al sottoscritto, cercando i fischi della piazza. Ricordo all’ ex deputato del Pd che non sono mai intervenuto sulla strage alla stazione di Bologna ma ripetutamente sull’ esplosione del DC 9 Itavia il 27 giugno 1980 nei cieli di Ustica, riferendo più’ volte su questo tema al parlamento a nome del governo italiano.Se e’ giusto richiamare le sentenze passate in giudicato per il 2 agosto altrettanto doveroso e’ rispettare la sentenza della cassazione penale che ha assolto per Ustica con formula piena tutti i generali accusati di tradimento, bollato come da fantascienza o degno di un film giallo la fantasiosa teoria del missile e della battaglia aerea (di cui esistono 34 versioni diverse ), con agli atti la perizia di 1.400 pagine firmata dagli undici piu’ famosi esperti mondiali in incidenti aerei, che hanno accertato che l’ esplosione di una bomba a bordo provoco’ l’ abbattimento dell’ aereo: il signor bolognesi dovrebbe spiegare perche’ l’ esplosione di una bomba in una stazione e’ una immane tragedia (concordo con lui) una bomba che fa esplodere un aereo sarebbe invece un depistaggio.

Ricordo a Bolognesi che venni convocato pubblicamente dal secondo governo conte ed informato del rischio di essere denunciato penalmente se avessi reso noto le carte , classificate segretissime per tutelare “l’interesse nazionale”, che avevo potuto consultare come membro della commissione di indagine sulla morte di Aldo Moro.

Quelle carte raccontano la impressionante escalation di minacce di rappresaglie palestinesi se non fosse stato scarcerato Abu Saleh, referente dell’ organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) a Bologna, arrestato nell’ autunno del 1979 ad ortona mentre trasportava missili terra aria .
Il governo Draghi su nostra insistenza ha desecretato gran parte di quelle carte, 33 delle quali i servizi, non Giovanardi, hanno raccolto in una cartella intitolata Ustica, compresa quella del 27 giugno mattino in cui il colonnello Giovannone da Beirut informa il governo italiano del pericolo di un imminente attentato, a disposizione di tutti presso l’ archivio di stato.Infine ricordo che l’ associazione sulla verita’ su Ustica, di cui faccio parte, presieduta da Giuliana Cavazza, figlia di una delle vittime, e da Flavia Bartolucci, figlia dell’ ex capo di stato maggiore dell’aeronautica Lamberto Bartolucci , e’ stata formalmente riconosciuta da Palazzo Chigi ed ottenuto di farsi audire dai magistrati che fortunatamente stanno ancora indagando su mandanti ed esecutori di quella strage.

Carlo Giovanardi 

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