USTICA – ARTONI: MAI ACCENNATO A UNA AZIONE DI GUERRA AEREA IL GRIDO SI RIFERIVA AL TIMORE DI UNA COLLISIONE
Questa mattina Repubblica ha nuovamente scritto delle strage di Ustica riportando delle dichiarazioni di Andrea Artoni già controllore del Traffico Aereo a Milano. Secondo Repubblica questi avrebbe dichiarato: “Parlai con due colleghi di Roma e sentii un grido: lo hanno buttato giù!”. Nemmeno il tempo di registrare l’ennesima fake news su Ustica che Artoni ha smentito tutto con un comunicato stamopa diffuso dell’ASSOCIAZIONE PER LA VERITÀ SUL DISASTRO AEREO DI USTICA. Nel comunicato si legge: «Nella mia rievocazione del disastro di Ustica, il grido che ho riferito “lo hanno buttato giù”, pronunciato da un anonimo facente parte del Centro di Controllo Traffico Aereo di Roma, non si riferiva ad una battaglia aerea, ma esprimeva ciò che a quel tempo era massimamente temuto: che un aereo decollato da portaerei, governato autonomamente dalla medesima, avesse colliso con un ignaro aereo di linea.» È questa la rettifica che il giornalista Andrea Artoni, il quale nel suo servizio militare era stato Controllore del Traffico Aereo a Milano, ha chiesto ad AVDAU di diffondere a seguito dello stravolgimento da parte di Repubblica di quanto egli aveva scritto sul giornale ticinese la Regione. Nel concedere al quotidiano romano l’autorizzazione a riprendere il testo svizzero, Artoni aveva chiesto di rettificare il testo in due punti relativi all’orario della telefonata e alla frase detta da John Mac Idull, specificando di desiderare che «in nessun modo le mie parole possano essere considerate “un elemento in più a sostegno di quanto dichiarato a Repubblica dall’ex-Presidente del Consiglio Giuliano Amato“»
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