L’uragano Melissa devasta i Caraibi: Giamaica allerta per piogge record e frane

La tempesta di categoria 5, la più potente mai registrata nella regione, minaccia Giamaica, Haiti e Cuba con venti oltre i 260 km/h e inondazioni catastrofiche.

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L’uragano Melissa ha raggiunto nella mattinata di lunedì la categoria 5, il livello massimo della scala Saffir-Simpson, trasformandosi in una delle tempeste più potenti mai osservate nei Caraibi. Con venti sostenuti fino a 265 km/h e un lento avanzamento verso ovest di appena 5 km/h, la tempesta si è avvicinata minacciosamente alla Giamaica. Lì sono attese piogge torrenziali fino a 76 centimetri e onde alte fino a quattro metri lungo la costa meridionale.

Secondo gli esperti del Centro Nazionale per gli Uragani, l’impatto principale sull’isola è previsto tra lunedì notte e martedì, con conseguenze potenzialmente disastrose per case, strade e infrastrutture.

“Tutte le minacce possibili colpiranno la Giamaica”

I meteorologi avvertono che Melissa potrebbe diventare la tempesta più distruttiva nella storia moderna della Giamaica.
«Tutte le minacce che un uragano può scatenare su un’isola si manifesteranno qui nelle prossime 36 ore». Così ha dichiarato il meteorologo Grant Gilmore di CBS News. La lentezza con cui la tempesta si muove aumenta infatti la probabilità di inondazioni estese e frane devastanti.

Le autorità locali hanno lanciato un appello alla popolazione.
«Non sottovalutate Melissa. Non è una semplice tempesta tropicale», ha avvertito Desmond McKenzie, vicepresidente del Consiglio giamaicano per la gestione del rischio di catastrofi. Anche il ministro dei Trasporti Daryl Vaz ha ribadito la gravità della situazione, invitando i cittadini a evitare spostamenti non necessari.

Uragano Melissa: Haiti e Repubblica Dominicana già colpite

Mentre la Giamaica si prepara all’impatto diretto, Haiti e la Repubblica Dominicana stanno già facendo i conti con le prime devastazioni.
Secondo le autorità locali, la tempesta ha provocato almeno quattro vittime e una persona dispersa. Oltre 3.700 sfollati sono stati registrati in Repubblica Dominicana, dove più di 750 abitazioni risultano danneggiate. Le forti piogge hanno isolato 48 comunità e distrutto decine di acri di coltivazioni agricole, aggravando una crisi alimentare già critica.

Ad Haiti, Melissa ha spazzato via campi di mais e altri raccolti fondamentali in un momento in cui oltre 5,7 milioni di persone soffrono la fame, di cui quasi 2 milioni in condizione di emergenza alimentare, secondo i dati dell’ONU.

Cuba prepara l’impatto all’uragano Melissa. Evacuazioni in corso

Dopo aver colpito la Giamaica, Melissa dovrebbe dirigersi verso Cuba orientale, dove le province di Granma, Santiago de Cuba, Guantánamo e Holguín sono già in allerta uragano.
Le previsioni indicano fino a 50 centimetri di pioggia e forti mareggiate lungo la costa.

Gli Stati Uniti hanno evacuato circa 1.000 militari da Guantánamo Bay, mentre diverse unità navali sono state riposizionate fuori dalla traiettoria della tempesta, mantenendo tuttavia operatività nella regione.

Un disastro annunciato

Gli esperti sottolineano che Melissa rappresenta un evento meteorologico senza precedenti per la Giamaica e l’intera area caraibica.
«Le operazioni di soccorso e di valutazione dei danni potrebbero essere fortemente rallentate da frane e strade interrotte», ha spiegato Evan Thompson, direttore del Servizio Meteorologico giamaicano.

Con la tempesta che continua a riversare piogge torrenziali su Haiti e la Repubblica Dominicana, i prossimi giorni saranno cruciali per comprendere l’entità della catastrofe e l’impatto umanitario sulle popolazioni colpite.

L’uragano Melissa si configura come una delle peggiori emergenze climatiche degli ultimi decenni nei Caraibi. Mentre la Giamaica si prepara al peggio, le autorità internazionali monitorano l’evoluzione del fenomeno con crescente preoccupazione. Sono consapevoli che i danni potrebbero superare quelli di qualsiasi tempesta precedente nella regione.