
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si unisce al dolore e allo strazio dei famigliari di Rav Tzvi Kogan assassinato brutalmente negli Emirati Arabi (in località vicina ad Abu Dhabi, ndr). Lui, come l’intera comunità di Chabad, emissari di bene e di luce nel mondo, per ogni bisognoso di cure, per ogni giorno che inizia e tramonta ha dedicato la vita ad aiutare ogni correligionario e rintracciare e ringraziare il Creatore per i piccoli e grandi miracoli della vita. Menti e mani assassine lo hanno perseguitato perché ebreo, perché portatore di pace e di convivenza tra comunità religiose.
Lui e molti altri della sua organizzazione valgono Mille e una Onu, veramente dediti al benessere sociale, in un paese dove libertà di credo religioso e convivenza sono divenute esemplari anche rispetto alle libere democrazie europee. Noi, assieme ai Chabad continueremo sempre a salvaguardare il precetto della vita e vita ebraica, nonostante le minacce e gli odiatori che purtroppo anche nelle nostre città si fanno forza di una costante distorsione mediatica e di organizzazioni internazionali dominate da queste menti esecutrici del diffuso odio antisemita. Che il suo ricordo sia di benedizione e protezione delle vite in Israele e nel mondo.
Ufficio Stampa Ucei