
Prime indagini e i dubbi sull’attrezzatura zip-line
Già nelle ore successive all’incidente, erano sorti sospetti sulla funzionalità dell’imbragatura utilizzata dalla vittima. Le analisi condotte dagli esperti hanno evidenziato non solo difetti nelle attrezzature di sicurezza, ma anche carenze nei controlli pre-volo e nella formazione del personale addetto.
Cinque indagati per omicidio colposo
A seguito delle verifiche, la procura ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone: Matteo Sanguineti, amministratore delegato della Fly Emotion (società responsabile dell’impianto), il direttore dello stabilimento e tre dipendenti. Tra questi, due addetti all’imbracatura e un terzo responsabile dell’ultimo controllo di sicurezza prima della partenza.
Il drammatico incidente davanti ai familiari
L’incidente è avvenuto il 5 maggio dello scorso anno. Ghizlane si trovava in Valtellina con la famiglia e aveva deciso di provare la zip-line con due nipoti ventenni. Le giovani avevano già completato il percorso e stavano aspettando la zia all’arrivo, riprendendola con il cellulare. A circa 30 metri dalla fine del cavo, la donna è precipitata nel vuoto per una ventina di metri, finendo nel bosco sottostante.
I soccorsi, giunti immediatamente sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 41enne. Dalle testimonianze e dai filmati registrati, è emerso che la donna ha cercato disperatamente di aggrapparsi all’imbracatura prima di precipitare. L’autopsia ha escluso un malore come causa dell’incidente.
Un impianto senza le dovute autorizzazioni
L’impianto di zip-line, attivo da quasi 15 anni e frequentato da migliaia di persone ogni anno, è ora sotto sequestro. Secondo gli accertamenti, la struttura era in funzione senza che la Commissione provinciale di vigilanza del pubblico spettacolo avesse effettuato la necessaria verifica preventiva. Un’omissione che solleva seri interrogativi sulla gestione e sulla sicurezza di questo genere di attrazioni.
Zip-line: adrenalina e sicurezza in bilico
Le zip-line sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni, offrendo un’esperienza avventurosa e panorami mozzafiato. Il meccanismo è relativamente semplice: un cavo d’acciaio collega due punti posti ad altezze diverse e una persona, assicurata con un’imbracatura, scivola lungo il cavo grazie alla gravità. Tuttavia, l’incidente di Ghizlane Moutahir sottolinea l’importanza di controlli rigorosi e di norme di sicurezza adeguate per evitare tragedie simili in futuro.