Locate Triulzi, provincia sud di Milano, si è svegliata venerdì mattina sconvolta da una tragedia che ha lasciato la comunità in lutto. Nella notte, un incendio ha devastato un appartamento al primo piano di una palazzina in via Benedetto Secondi. Le fiamme, rapide e implacabili, non hanno lasciato scampo a Elena Quattrone, 59 anni, trovata senza vita dai vigili del fuoco nel bagno della sua abitazione.
La tragedia si è consumata intorno alle 4:30 del mattino, quando i residenti sono stati svegliati dal fumo e dalle sirene dei mezzi di soccorso. L’intero edificio è stato evacuato in via precauzionale mentre i pompieri cercavano di domare il rogo che in pochi minuti aveva avvolto l’appartamento.
Il tentativo estremo di salvarsi
Il corpo di Elena è stato rinvenuto nel bagno, un dettaglio che lascia intuire il suo estremo tentativo di sfuggire alle fiamme, forse cercando rifugio dove il fuoco non era ancora arrivato. Ma il fumo e il calore hanno avuto la meglio. Quando i soccorritori sono riusciti a raggiungerla, non c’era più nulla da fare.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna viveva sola, in compagnia dei suoi tre gatti, che al momento risultano dispersi. In tanti, nel paese, si sono già mobilitati per cercare gli animali, sperando che siano riusciti a fuggire.
Un volto conosciuto e amato
Nata a Milano, Elena aveva trascorso molti anni a Roma, prima di trasferirsi nell’hinterland milanese. Era una figura molto conosciuta nel mondo dello sport locale, apprezzata allenatrice di pallacanestro in una squadra della zona. La sua presenza era un punto di riferimento anche per chi, come lei, amava gli animali: volontaria attiva, generosa e instancabile, non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare.
Il dolore della comunità
“Questa mattina la nostra comunità si è svegliata con una notizia che lascia senza fiato”, ha dichiarato il sindaco di Locate Triulzi, Davide Serranò, in un messaggio commosso. “Elena era una persona solare, generosa, sempre pronta a donare il proprio tempo e il proprio cuore agli altri. Lo faceva sul campo da basket e come volontaria, con un amore autentico.”
Il primo cittadino ha espresso vicinanza al fratello, agli amici, ai compagni di squadra e a tutti coloro che l’hanno conosciuta, concludendo con un toccante: “Ciao Elena”.
Le indagini e le ipotesi sulle cause
I tecnici dei vigili del fuoco e i carabinieri stanno lavorando per ricostruire con precisione l’origine dell’incendio. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un guasto elettrico. Le operazioni di bonifica e messa in sicurezza sono proseguite fino a tarda mattinata. Solo uno degli appartamenti – quello sopra l’abitazione devastata – è rimasto inagibile, mentre gli altri residenti hanno potuto fare ritorno nelle loro case già nelle ore successive al rogo.
Un’assenza che pesa
La morte di Elena Quattrone lascia un vuoto profondo non solo tra familiari e amici, ma anche tra coloro che l’avevano conosciuta nel suo quotidiano. Un dramma che scuote l’anima di una comunità intera, incredula davanti a una perdita così improvvisa e crudele. Le sue passioni, il suo altruismo, il suo sorriso rimarranno impressi nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.
