
Un istante fatale: l’autobus precipita nel Po a Torino, piazza Vittorio Veneto. Un pomeriggio qualunque si è trasformato in un incubo quando un autobus turistico della “Di Carlo Tours” ha perso il controllo ed è precipitato nel fiume Po. L’autista, Nicola Di Carlo, 64 anni, è morto nell’incidente. Il veicolo era vuoto, avendo appena lasciato un gruppo di bambini delle scuole elementari al Museo Egizio. Lo scenario è stato drammatico: testimoni attoniti, grida di terrore e il rapido intervento dei soccorritori.
Un’autobus precipita a Torino: la lotta per salvare l’autista
I primi a intervenire sono stati alcuni canottieri del circolo remiero, che si sono gettati in acqua per tentare di salvare il conducente. Nonostante il loro coraggio e i tentativi di rianimazione, il cuore dell’uomo ha smesso di battere. “Abbiamo sfondato i vetri, ma sembrava già senza vita”, racconta un testimone. Il barista dei Murazzi, sconvolto, commenta: “Poteva essere una strage”.
La paura tra i presenti: “Sembrava un attentato”
La tragedia si è consumata a Torino davanti a decine di persone che passeggiavano lungo i Murazzi, mentre autobus eseguiva una manovra. “Ho sentito un boato e poi le urla. Abbiamo temuto il peggio”, racconta una studentessa presente sulla scena. Un’intera famiglia è stata coinvolta: tre donne sono rimaste ferite mentre l’autobus le ha sfiorate prima di finire nel fiume. “Abbiamo avuto fortuna, poteva travolgerci tutti”, dice un testimone.
Torino: l’incidente dell’autobus? L’ipotesi di un malore
Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo ha percorso un tratto lungo Po Cadorna, ha svoltato in piazza Vittorio e poi, inspiegabilmente, ha iniziato a muoversi in retromarcia fino a sfondare il parapetto e cadere nel Po. L’assenza di segni di frenata sull’asfalto e le immagini di alcuni video amatoriali fanno ipotizzare un malore improvviso dell’autista. L’autopsia chiarirà se Nicola Di Carlo sia deceduto prima o dopo la caduta.
Indagini in corso: si cercano risposte
Le autorità hanno aperto un’inchiesta per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. La polizia locale sta analizzando il sistema frenante del mezzo per escludere eventuali guasti tecnici. Il bus è stato posto sotto sequestro, mentre i familiari della vittima attendono risposte. Il sindaco Stefano Lo Russo ha espresso il suo cordoglio: “Le conseguenze avrebbero potuto essere ancora più tragiche. La città è vicina ai parenti della vittima”.