Sophie Codegoni e la ialuronidasi: “Dolore e gonfiore, ma ne è valsa la pena”

L’ex volto televisivo racconta sui social la sua esperienza con il trattamento che scioglie l’acido ialuronico. Un trend sempre più diffuso tra le celebrity.

Sophie Codegoni

Sophie Codegoni si unisce al crescente numero di vip che hanno scelto di ricorrere alla ialuronidasi. L’annuncio è arrivato tramite le sue Instagram Stories del 28 luglio, quando ha risposto a una domanda diretta dei fan sulle labbra. Durante un viaggio in treno, ha spiegato di aver effettuato il trattamento lo scorso novembre e di esserne pienamente soddisfatta, nonostante il post-procedura non sia stato indolore.

“Brucia per giorni, ma poi il risultato è perfetto”

“Sono davvero contenta della scelta fatta – ha raccontato Sophie Codegoni. Nei primi due o tre giorni il bruciore è intenso e le labbra si gonfiano molto, ma poi tornano naturali e armoniose”. Ha poi chiarito che la ialuronidasi è un enzima capace di sciogliere in maniera definitiva l’acido ialuronico precedentemente iniettato, restituendo alle labbra il loro aspetto originario.

Cos’è la ialuronidasi e a cosa serve

In medicina estetica, la ialuronidasi è utilizzata soprattutto per correggere eccessi, asimmetrie o complicanze derivanti da filler a base di acido ialuronico. In situazioni d’urgenza può essere impiegata per ripristinare la circolazione dei tessuti in caso di ostruzioni vascolari. I suoi effetti sono rapidi: in genere, già entro 24 ore i risultati sono visibili, e spesso basta una sola seduta.

Un trend tra influencer e content creator

Sophie non è la sola ad aver fatto questo passo. Prima di lei, anche le tiktoker Nicole Pallado e Aurora Celli avevano condiviso esperienze simili. Quest’ultima, in un video, aveva confessato di ricevere numerosi commenti sulle labbra e di voler rimuovere definitivamente il filler dopo un periodo di attesa per il riassorbimento naturale.

Quando la medicina estetica porta al pentimento

Non esistono dati ufficiali sul numero di persone che si pentono di trattamenti estetici, ma ricerche e sondaggi confermano che una minoranza significativa prova insoddisfazione. In Italia, circa il 17% delle donne ha modificato il proprio corpo tramite chirurgia estetica e il 2% lo ha fatto più volte. Un quarto ammette di essersi sottoposta almeno una volta a un intervento, mentre fenomeni come la rimozione dei tatuaggi indicano un aumento delle “scelte riviste”. Spesso, il pentimento nasce da aspettative non soddisfatte o dalla difficoltà di accettare i cambiamenti fisici naturali.